TORINO - «Domani Bonucci va in tribuna. Questo non vuol di dire che si è ingigantita... io dopo la partita ho parlato e ho ridimensionato perchè non è successo niente.
Sono cose che capitano ma era giusto per rispetto dei tifosi e della società. Aggiungo che, come concordato con la società, vista la reazione del difensore, che non è consona alla mia educazione e nel rispetto di tutti, farò una donazione ad un ente a chi ne ha bisogno. Leo ha capito quello che è successo da ragazzo intelligente, da persona e soprattutto da giocatore importante che è per la Juventus. E soprattutto questo per lui è un esempio importante per il futuro. Il caso è chiuso». Perché Bonucci sì e gli altri prima di lui no? «So cos'è successo punto e basta. C'è sempre uno che paga è una legge di vita, diciamo che è stato sfortunato». Questa le parole del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida valevole per gli ottavi di Champions League contro il Porto, che conferma l'esclusione del difensore centrale dopo il battibecco nella partita di campionato contro il Palermo.
.@OfficialAllegri «@bonucci_leo19 domani va in tribuna: era giusto per rispetto di squadra, tifosi e società. Qui il caso è chiuso» #FCPJuve
— JuventusFC (@juventusfc) 21 febbraio 2017
Buffon: «Il nervosismo di Bonucci? Cose che succedono»
IL PORTO - «Il valore del Porto? Il Porto è la squadra peggiore che poteva capitarci, è una squadra abituata a giocare la Champions League, a giocare certi tipi di partite. E' una squadra che non perde dal 27 settembre, ha preso 14 gol in tutta la stagione, più della metà nei primi tre mesi, ha segnato 10 gol nel girone e ne ha subiti solamente 2. In casa ha battuto, negli ultimi 3 anni, Bayern Monaco e Chelsea, in casa ha vinto 8 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. E quindi è un ottavo di finale difficile, importante, sappiamo le difficoltà che avremo domani. La differenza tra il giocare fuori e il giocare in casa, è che quando giochiamo fuori la prima bisogna fare gol».