TORINO - Infuriato alla fine della partita, amareggiato -ma non troppo- davanti alle telecamere di Mediaset: «Alla fine è un risultato positivo perché ci permette di avere lo scontro diretto a favore e ci dà la possibilità di non giocare la vita a Siviglia e ci tiene in corsa per il primo posto. Alla fine abbiamo fatto una buona partita, soprattutto nel primo tempo. Ero molto arrabbiato perché qui partono tutti fortissimo ma la Champions non si vince stasera e neanche la prossima gara. E questa sera dopo aver preso il pareggio non dovevamo rischiare niente perché se avessimo perso avremmo dovuto vincere per forza a Siviglia. Dobbiamo imparare dalla gestione degli ultimi 20 minuti». L'analisi lo porta a individuare alcuni punti fondamentali del match: «Noi abbiamo perso delle palle perché abbiamo forzato delle giocate quando loro erano coperti dietro. Poi abbiamo preso un gol su punizione ma soprattutto abbiamo rischiato di compromettere tutto in uno scontro diretto e questa cosa non va bene. Nel secondo tempo stavamo gestendo la partita fino al loro gol».
IL QUESTITO - Allegri torna sul tema legato alla qualità del gioco: «A me interessa solamente che la Juve vinca le partite, non è vero che giochiamo male come molti dicono. Non si possono fare 27 punti in campionato giocando male. L'importante è recuperare alcuni infortunati e vincere contro il Chievo prima della sosta. Bastava difendere in modo più ordinato e non avremmo subito niente, siamo andati in difficoltà dopo il loro gol e questo non deve succedere perché ci stavamo giocando il passaggio del turno. Dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico, dobbiamo recuperare i giocatori che sono fuori come Pjaca, Dybala, Asamoah e Limena. Questo mese è stato più intenso rispetto all'altro, l'importante è che ne siamo usciti nel migliore dei modi. Mi piacerebbe anche a me vedere la squadra giocare meglio, che segna 4 gol a partita ma ci sono momenti nel corso della stagione e bisogna capire i momenti in totale serenità senza arrabbiarsi molto perché tanto alla fine quello che conta è il risultato». Sull'intesa dei giocatori: «La coppia Higuain-Mandzukic? Sono due giocatori che hanno corso molto, vengono poco tra le linee perché non hanno quelle caratteristiche ma ci sono solo loro a disposizione e stanno facendo il massimo. La gara di Pjanic? Ha fatto bene nel primo tempo, è andato a corrente alternata. Ha giocato tantissime partite e contro il Lione non era facile».