Platini: «Blatter lasci la Fifa»

Il presidente della Uefa: «Sono disgustato, lui ha risposto che ora è tardi per dimettersi»
Platini: «Blatter lasci la Fifa»© EPA
di Andrea Ramazzotti
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INVIATO A ZURIGO - Michael Platini affonda e sfiducia Sepp Blatter: il presidente della Uefa è stato durissimo contro il numero uno della Fifa dopo l’ennesimo scandalo che ieri ha sconvolto il mondo del calcio e alla vigilia delle elezioni della Fifa di domani gli ha chiesto di fare un passo indietro minacciando l’uscita della Uefa dalla Fifa. "Onestamente credo che la situazione sia grave - ha detto - e quando è troppo, è troppo...Se ripensiamo a quello che è successo nel corso degli anni e nelle ultime ore, agli scandali, l’immagine del calcio che ne viene fuori non è bella per niente. Sono disgustato da tutto questo. Nel meeting che abbiamo avuto stamani con tutti e 54 i membri delle federazioni europee per preparare il congresso della Fifa c’è stata una discussione interessante e positiva. Posso dire che la grande maggioranza dei delegati europei voterà per il Principe Ali. Non vogliamo più Blatter. E’ importante che la Fifa sia forte e cercheremo di convincere quelli non convinti a votare il Principe Ali. Quanti voti speriamo di portare alla causa di Ali? Spero 53, ma minimo saranno 45-46".

PASSO INDIETRO. Platini ha poi raccontato l’incontro di stamani con Blatter: "Prima di parlare con i delegati europei, di ritorno da Varsavia, sono andato a incontrare il presidente della Fifa e mi ha domandato di appoggiarlo perché era importante per lui avere il mio appoggio e lavorare ancora insieme. Abbiamo iniziato a lavorare insieme 98 a Singapore...Cosa gli ho risposto? Gli ho detto: "Ti chiedo di fare un passo indietro, di lasciare la Fifa perché adesso gli dai un’immagine terribile. Gli ho parlato da uomo a uomo, anzi da amico a amico perché se non lo avessi fatto io, nessuno avrebbe potuto farlo. Lo conosco da tanto tempo. Abbiamo parlato a lungo e al termine della nostra conversazione avevo ancora più chiaro che doveva andarsene. Lui ha la statura per riconoscerlo e per questo gli ho chiesto di farlo. Lui mi ha risposto che era troppo tardi per fare un passo indietro perché domani ci sono le elezioni. Se tutto questo fosse successo qualche settimana fa, da detto lo avrebbe fatto, ma adesso no, non è più possibile. Non ha capito che ha creato un’ombra troppo grande sulla Fifa. Ai delegati europei ho chiesto di essere uniti per battere Blatter. Il calcio è più grande di Uefa, Fifa, Blatter, Platini e Pelé. Spero che abbiano capito la situazione e abbiano la forza per portare avanti questa idea. Lo dico con tristezza, con le lacrime agli occhi, ma troppi scandali hanno scosso la Fifa e la Fifa non merita di essere trattata così. Blatter era dispiaciuto dopo il nostro incontro perché aveva chiesto il mio aiuto. Siamo amici e lo saremo anche dopo tutto questo. Cosa farà adesso? So che questa una strategia e lui cercherà di convincere i delegati con la parola democrazia, ma la Fifa ha già perso".

UEFA, ADDIO ALLA FIFA. La possibilità che la Uefa faccia un passo indietro ancora più clamoroso in caso di rielezione di Blatter è concreto: "Avremo un esecutivo a Berlino, prima della finale, ci incontreremo e ogni cosa può essere proposta, anche la non partecipazione delle formazioni europee ai Mondiali o l’uscita della Uefa dalla Fifa, ma non spero che tutto ciò non accada. In ogni caso prenderemo una decisione democratica. Di certo sarà una discussione importante. Abbiamo avuto le prove che alla Fifa c’era qualcosa che non funzionava. Prima si leggevano solo storie sui giornali, mentre adesso c’è molto di più di semplici accuse. Ci sono le prove. A volte mi hanno detto: "Non possiamo continua così con la Fifa. Perché la Fifa è la casa del calcio, dove vengono decise le regole. La Fifa deve rispettare i tifosi ed essere rispettabile". Adesso è il momento di dire basta. Il Principe Ali è il miglior candidato per noi: è giovane, ambizioso, non ha bisogno di soldi perché è un principe e può far bene per molti anni".


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