Mercato Juve, i dubbi per il portiere: Di Gregorio sfida Carnesecchi

Enorme punto interrogativo tra i pali: pesano i contratti in scadenza di Perin e di Szczesny. L'estremo difensore del Monza è in pole: costa intorno ai 25 milioni
Mercato Juve, i dubbi per il portiere: Di Gregorio sfida Carnesecchi
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Parola d’ordine sostenibilità. La Juve prosegue con la linea indicata da tempo e ribadita da Giuntoli anche ai procuratori dei giocatori nel mirino per la prossima stagione. C’è la volontà di migliorare la qualità della rosa e di intervenire in ogni reparto, a partire da quello del portiere che presenta un enorme punto interrogativo in virtù dei contratti in scadenza di Perin e di Szczesny. In Polonia sono sicuri che l’ex Roma rimarrà almeno per un altro anno, fino al termine del suo accordo, ma i bianconeri vogliono abbassare il monte ingaggi e per questo lo stipendio dell’estremo difensore rappresenta un evidente problema da quando ha deciso di non spalmare il suo su più anni. Ed ecco tornare d’attualità il consiglio di Buffon: puntare, in futuro, su Carnesecchi che per età e margini di crescita è un nome forte. Il costo del cartellino, sui 30 milioni, è sicuramente un ostacolo importante ma la Juve ha dalla sua la possibilità di inserire quello di Huijsen, seguito in Germania, molto gradito a Gasperini e già offerto ai bergamaschi nell’ambito della trattativa per Koopmeiners. Con l’olandese la Juventus è molto avanti grazie al rapporto diretto di Giuntoli con il centrocampista e la sua famiglia, ma il piano della Signora potrebbe saltare nel caso in cui arrivasse un’offerta irrinunciabile dall’Inghilterra. Tornando al portiere, prima ancora di Carnesecchi come gradimento c’è Di Gregorio del Monza: costa intorno ai 25 milioni ed è stato oggetto di una recente chiacchierata tra Giuntoli e Galliani. Ma attenzione pure in questo caso alla Premier.

Juve, ecco chi parte

In difesa vanno monitorati i movimenti attorno a Bremer. Le offerte non mancheranno e anche lo stesso brasiliano (nel suo contratto c’è una clausola) non si opporrebbe ad un trasferimento all’estero. La Juve ragiona quindi su una ghiotta plusvalenza, con Calafiori del Bologna obiettivo caldissimo per il reparto arretrato della prossima stagione. Non vanno sottovalutati poi sprint per Cambiaso, sotto osservazione delle big europee: potrebbe portare altri 30-40 milioni in cassa. Passiamo all’attacco. Le valutazioni tattiche ed economiche hanno di fatto stabilito che Soulé, in prestito quest’anno al Frosinone, rappresenta una sorta di bancomat per finanziare parte del mercato della sessione estiva. Il prezzo, noto pure al Napoli e alle altre corteggiatrici, è sui 25 milioni di euro, con la Juve che spera in una sorta di asta che accenda le società inglesi. Il reparto offensivo della prossima stagione dipenderà anche dal futuro di Chiesa. La Juventus e l’agente si vedranno a fine stagione per fare un punto e definire le prossime mosse. È chiaro che il destino dell’ex viola, in scadenza nel 2025, sarà condizionato dalle idee del nuovo tecnico: Chiesa vuole infatti tornare al centro del progetto dopo una stagione non proprio positiva. Sa di piacere molto alla Roma e al Milan, ma difficilmente queste due società potrebbero garantirgli uno stipendio sui 6 milioni di euro a stagione (ovvero una cifra più alta rispetto al suo salario attuale).


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