Mettiamola così: hai tre attici di valore oggi e pensi al superattico domani. Sei ricco e ambizioso, il Napoli ragiona così. Il superattico si chiama Mauro Icardi e qualche calcolo - più di qualche calcolo - è stato fatto nelle ultime ore. Per esempio, una proiezione ingaggio da 10 milioni a stagione in attesa di entrare nel tema-cartellino (eventualmente) con l’Inter. Gli attici possono essere di valore (Insigne) o di potenziale valore (Ounas, Verdi), senza dimenticare il tesoretto che può essere messo su cedendo i vari Hysaj, Mario Rui, Rog, eventualmente Inglese.
Il Napoli è come quell’imprenditore che sa di avere una resa dai famosi attici, ma che è nelle condizioni di ragionare sul colpaccio dell’estate con vista mozzafiato dalla collina di Posillipo. Il superattico Maurito. Questo è un discorso futuribile e futuristico che tiene obbligatoriamente (rigorosamente) conto della Juve, della serie: io marco te perché tu marchi me, vediamo chi riesce ad arrivare prima.