ROMA - Il mistero continua e sembra sempre più un mistero di mercato. Andata e ritorno, tutto in meno di 12 ore. Il viaggio romano di Radamel Falcao, datato lunedì, è durato mezza giornata. Poco per pensare solo ad una gita di piacere. Ha fatto tutto dalla mattina alla sera: alle 12.05 è sbarcato a Fiumicino da Nizza, è ripartito certamente entro la serata (alle 21.15 era in programma l’ultimo volo per Nizza da Fiumicino). E’ certo che abbia fatto tutto in giornata perché Falcao ieri mattina s’è presentato in orario (ore 10) a “La Turbie”, nel centro di allenamento del Monaco. Lunedì la squadra era libera, ieri ha ripreso gli allenamenti (il via alle 10.30). Falcao ha approfittato del giorno libero per fare un salto a Roma, è stato avvistato sull’aereo di andata. La domanda resta: perché è venuto nella Capitale?
IL MERCATO. La velocità della passeggiata romana fa pensare ancora di più al mercato, intreccia il nome di Falcao principalmente alla Lazio e al Milan, in terza battuta alla Roma o ad altri club che possono ambire al bomber del Monaco. Nessuna reazione (fino a ieri) dai club citati, si procede per ipotesi: è possibile che il colombiano abbia parlato con qualche dirigente biancoceleste o rossonero. Falcao a giugno lascerà il Monaco, ha compiuto 33 anni, ha guadagnato bei soldi, cerca nuovi stimoli. A leggere le cifre del suo ingaggio (10 milioni) è improponibile la candidatura italiana, anche per il Milan. Ma ci sono scenari che rendono fattibile l’affare. Falcao è in scadenza nel 2020, i francesi vogliono liberarsi del suo ingaggio. A Monaco comanda Jorge Mendes, il super agente dei fenomeni, è lui che detiene la procura del colombiano. Mendes, a Monaco, ha potere, può piazzare o liberare qualsiasi giocatore. Falcao potrebbe liberarsi dai francesi e sposare un progetto diverso firmando un triennale a cifre più basse.
LE POSSIBILITÀ. Mendes è in rapporti con il ds Tare, s’è creata un’alleanza, sono stati chiusi gli affari Wallace, Pedro Neto e Jordao. Mendes ha facilitato l’operazione Keita al Monaco, poi ha portato a Roma i due baby portoghesi. Tare ha piazzato il colpo Klose quando il Kaiser aveva 33 anni: guadagnava fior di milioni, nessuno credette al suo arrivo, si concretizzò, firmò un triennale. La Lazio, a Falcao, potrebbe offrire un contratto in stile Klose (2,5 milioni) o leggermente superiore (3 milioni oggi li guadagnano Immobile e Milinkovic). I biancocelesti cercano un bomber in più, non basta Immobile. Certo, senza Champions il sogno Falcao sarebbe ancora più difficile. Parliamo del Milan. C’è Piatek, ha tolto spazio a Cutrone, il cui manager ha lanciato ombre sul futuro. Leonardo, come Tare, pensando ad un’eventuale Champions, ha bisogno di un bomber in più. Lazio e Milan, giocandosi la finale di Coppa Italia e la Champions, si giocano tanti sogni.