CASTEL VOLTURNO - Napoli-Siviglia, volo di andata e ritorno: perché il mercato, a volte, offre un Erasmus da sfruttare seriamente e completamente, riuscendo ad arricchirsi di un altro calcio, di un minutaggio più elevato, di una esperienza all’estero che possa formarti e concederti una nuova chanche per dare un senso a quei quindici milioni di euro investiti due anni e mezzo fa. Napoli-Siviglia, partenza immediata: perché adesso ch’è fatta, non c’è altro tempo da perdere per Marko Rog, che ha scelto di riprovarci in una città affascinante, in un calcio stimolante, in una squadra che insegue la Champions e dunque la gloria. «Ragazzi, ci vediamo presto». A luglio, quasi sicuramente, in ritiro a Dimaro-Folgarida, a meno che non accada qualcosa di rivoluzionario che spinga il Siviglia a rifarsi avanti con Giuntoli, per trasformare quel prestito oneroso attuale in una trattativa che andrebbe aperta: per ora è fantasia allo stato puro, ma al mercato bisogna dare la credibilità che merita e restare sempre pronti a qualsiasi soluzione. Ma l’affare è chiuso, Rog ha salutato i suoi compagni, ha preparato i valigioni con dentro i propri sogni ed ha lasciato un posto libero in mediana, dove in realtà c’è già un bel po’ di folla, da quando Ancelotti si è inventato una vita un po’ diversa per Zielinski e Fabian Ruiz, ormai «soci» di Allan, di Diawara e di Hamsik.
FORNALS - Ma l’eco dalla Cina non è andato evaporando e il Napoli vuol capire in fretta se effettivamente ciò ch’è stato riferito nei giorni scorsi può gar germogliare nuovi e però immediati sviluppi da formalizzare entro il 28 giugno: il Ghuangzhou R&F (ma chiunque altro sia dietro l’operazione) deve accelerare, per consentire a Giuntoli poi di dirottarsi rapidissimamente su Pablo Fornals (23 a febbraio) del Villarreal.
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