© PAMILANO - Sarà Londra il centro del mercato del Milan. E non solo perché nella capitale del Regno Unito sorge la sede del fondo Elliott, un palazzone in vetro in zona Mayfair con tanti uffici, ma soprattutto perché dalla City potrebbero arrivare importanti rinforzi per gennaio. I fari dei dirigenti rossoneri sono puntati su Cesc Fabregas del Chelsea, e dopo diversi contatti telefonici avuti da inizio novembre, è previsto nei prossimi giorni anche un incontro tra le parti per discutere del centrocampista spagnolo, e non solo. S’infiamma l’asse Londra- Milano, con i due club pronti a fare affari, e dopo l’operazione Bakayoko concretizzata ad agosto, Leonardo potrebbe presto intavolare una trattativa per portare Fabregas in maglia rossonera. L’ottimo rapporto tra le dirigenze permetterebbe al direttore generale del Milan di sperare nel colpo a centrocampo a costi vantaggiosi. Fabregas, infatti, ha il contratto in scadenza tra sei mesi e gradirebbe tantissimo un’avventura in Italia, in un club come il Milan che tenta di rilanciarsi dopo anni difficili. Lo spagnolo già in passato era stato cercato dai rossoneri, quando era all’Arsenal, e questa volta a gennaio potrebbe maturare lo sbarco sotto la Madonnina senza incidere troppo sul bilancio.
SARRI CI PENSA - Il Milan prima di sferrare l’offensiva decisiva, aspetta le sanzioni dall’Uefa. La condizione vale anche per tutte le altre operazioni imbastite in queste settimane. Dopo la metà di dicembre, quando arriverà il comunicato da Nyon, il club avrà maggiore consapevolezza dei paletti da rispettare, e potrà valutare di chiudere le diverse negoziazioni già avviate. Però per Fabregas ci sarebbe da superare anche l’ostacolo Maurizio Sarri. Il tecnico ex Napoli non gli sta concedendo tantissimo spazio, ma prima di lasciarlo partire vorrebbe un altro rinforzo in mediana. Il timore dell’allenatore toscano è di rimanere con la coperta corta per il resto della stagione. Il Chelsea si sta muovendo per regalare un’altra pedina a Sarri, in modo da lasciar partire anticipatamente Fabregas rispetto alla naturale scadenza contrattuale.
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