WOLFSBURG - La passeggiata continua, ovviamente sulla linea bianca, ascoltando l’eco del mercato e provando ad intuire ciò che accadrà in questi ultimi cinque giorni: è la resa dei conti e non rimane altro da fare che dare un senso alle proprie strategie, definendole o cambiandole in corsa ma rapidamente, perché ormai non c’è più tanto tempo da perdere. Il Napoli dall’11 luglio sta inseguendo un uomo che possa intrufolarsi nella "terzina" dei portieri, ha attraversato l’Universo-calcio, ha sondato l’Europa, anzi il Mondo, ha pensato ad un messicano, ad un belga, un paio di italiani, anche ad un cileno e poi s’è ritrovata a sperare in rumeno. Ma è così che va, perché ognuno ha necessità di curare i propri interessi: il Napoli ha un ragazzo, Meret, sul quale ha investito una fortuna (venticinque milioni di euro) per consegnarli il futuro; non può affiancargli un totem, né un’ombra, e men che meno ritiene sia il caso di lanciare sul tavolo, e ancora, una vagonata di euro.
IN VANTAGGIO - Ciprian Tatarusanu, 32 anni, è piombato in cima ai pensieri di Giuntoli ed ora guida il plotone dei "pretendenti" al ruolo: il Nantes è l’interlocutore del momento e la missione per far crollare i francesi, lasciandoli rassegnare al prestito senza alcun impegno futuro, non è semplice ma è praticabile. (...)
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