© EPAMADRID (SPAGNA) - Thiago Alcantara spinge per tornare in Spagna. Il figlio di Mazinho, che insieme ad Arturo Vidal, Jerome Boateng e Juan Bernat secondo i giornali tedeschi non rientrerebbe nei piani del nuovo tecnico del Bayern Monaco, Niko Kovac, starebbe facendo pressione al club in cui ha trascorso le ultime cinque stagioni affinché faciliti il suo rimpatrio. La prima scelta sarebbe il ritorno al Barça, il club in cui è cresciuto esattamente come il fratello Rafinha, reduce dal prestito all’Inter. Sulle sue tracce, però, ci sarebbe anche il Real Madrid dell’estimatore di lunga data, Julen Lopetegui.
AL BIVIO - La prima scelta di Thiago sarebbe proprio il Barcellona, che lasciò tra le polemiche nell’estate del 2013, quando decise di accettare la proposta del vecchio mentore Pep Guardiola di seguirlo in Germania, forzando un uscita a un prezzo relativamente basso, fissato a 25 milioni. Ernesto Valverde avrebbe dato l’ok per il rientro alla base, ma una parte della dirigenza blaugrana non vede di buon occhio il ritorno del figliol prodigo, che verrebbe letto da buona parte della stampa locale come l’implicita ammissione di un errore nella programmazione del club, anche perché il Bayern avrebbe fatto una prima richiesta di 70 milioni, quasi tre volte il prezzo pagato a suo tempo per il nazionale iberico. Nelle ultime ore, pertanto, starebbe prendendo sempre più quota l’ipotesi Real Madrid, dove l’accoglierebbe a braccia aperte Julen Lopetegui, che prima di convocarlo con continuità nell’ultimo biennio nella Nazionale maggiore, ne aveva fatto uno degli elementi fondamentali della sua Under21, con cui si è aggiudicato gli Europei di categoria nel 2011 e nel 2013.