MADRID - La nuova scadenza per l’annuncio del trasferimento del secolo è martedì. Dal Portogallo sostengono che sarà quello il giorno chiave per il passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Se si tratti di una supposizione dei media lusitani o di un “suggerimento” di una fonte ben informata e assai influente nell'affare (Jorge Mendes), lo scopriremo presto. Di certo tra 48 ore a Madrid è in programma un appuntamento molto importante: la giunta direttiva del club. Ed è in questa occasione che Florentino Perez metterà le carte sul tavolo spiegando come stanno le cose con CR7 e quale linea intende seguire. La posta in palio è alta e il summit interno alla società blanca con ogni probabilità sarà preceduto dal viaggio di Mendes nella capitale spagnola (domani?). Il fuoriclasse dei trasferimenti impossibili è pronto a scendere di nuovo… in guerra per un suo assistito, esattamente come ha fatto (vincendo) con Diego Costa e con altri.
PIU’ DI 100 MILIONI - Mendes ha rassicurato la Juventus indicando in 100 milioni la cifra necessaria per acquistare il cartellino. Lo ha fatto puntando sul gentleman agreement stretto con Perez a gennaio, quando il presidente si era rifiutato di concedere un nuovo aumento dell’ingaggio, poi proposto troppo tardi ovvero dopo la finale di Champions vinta a Kiev. Adesso il super procuratore si aspetta che Florentino onori quell’accordo, mentre il presidente a riguardo non ha dato certezze. Anzi… Sullo sfondo c’è il Manchester United che in teoria sarebbe una delle società per le quali la clausola rescissoria è di 1.000 milioni, ma in pratica potrebbe trasformarsi in un alleato per un Perez deciso a chiedere più soldi alla Juventus. Quanti? 120, 130, forse anche 150 milioni. Per il momento siamo nel campo delle ipotesi... tutt’altro che fantasiose. Perché un rilancio di Mourinho, anche se non gradito da CR7 (che, va ricordato, vuole la Juve), metterebbe Agnelli in una posizione scomoda ovvero darebbe a Don Florentino la possibilità di pretendere più soldi. E la Juventus, forse, dovrebbe alzare la posta. Marotta, che ieri ha trascorso una giornata di (parziale) vacanza con i familiari, si aspetta che sia Mendes a dipanare la matassa e non ha fissato un blitz a Madrid. Spera che tutto si risolva entro il prossimo week end. Anche perché dalla Continassa filtra che non è interesse di nessuno portare troppo in là la vicenda. Già, ma Perez sarà d’accordo?
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