NAPOLI - A mali estremi, estremi rimedi: perché nel calcio c’è un linguaggio comune corrente e le soluzioni, alla fine, s’inseguono battendo sentieri già noti. E così, non avendo alternative, Stefan Lainer ha bussato al Salisburgo e deve averlo fatto con metodi decisi e però educati: l'occasione della vita, a ventisei anni, non può essere vanificata per tre milioni di euro e qualche commissione. Per avviare un braccio di ferro basta poco, anche un’espressione triste, ch’è uno stato d'animo: ma il Napoli sa cosa vuole Lainer e si è messo ad aspettare, ribadendo che oltre i dodici milioni di euro non si andrà, perché i patti non possono essere disattesi.
BLITZ RUSSO - Ma un terzino destro o un fluidificante, come s’usava dire un tempo, il Napoli deve cercarlo, consapevole d’avere un buco sulla destra, al fianco di Hysaj, e comprensibilmente preoccupato di un’eventuale irruzione del Chelsea, che sull’albanese ha fatto un pensierino: però questi sono i pensieri successivi, perché intanto Giuntoli, che ha fatto un blitz a Mosca la settimana scorsa per andare a dare un’altra occhiata dal vivo a Meunier in Belgio-Tunisia, sta mettendo in fila le opzioni. La prima rimane proprio il belga, inseguito già due anni fa, poi lasciato - per ovvi motivi - al fascino del Psg: operazione sempre complessa, oltreché costosa, ma il Napoli s’è messo in attesa ed ha chiesto ai francesi di portar pazienza.
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