AVELLINO - L’Avellino non vuole ripetere gli errori commessi nella scorsa stagione, durante la quale si è gravato di costi che hanno appesantito la sua situazione economica. La direttiva in casa irpina ora è sfoltire i ranghi, liberandosi di contratti onerosi, quindi dare spazio a giovani di prospettiva. Il club s’è imposto anche un tetto massimo per gli ingaggi. Ardemagni e Castaldo sono sotto contratto ma potrebbero andare via. Il primo, nonostante una stagione mediocre, riscuote apprezzamenti per le sue indubbie qualità e per l’esperienza; in caso di cessione si potrebbe ipotizzare un rilevante introito con la possibilità di liberarsi di un contratto assai oneroso, con scadenza a giugno 2020. Stesso discorso per Castaldo: la società ha offerto un prolungamento ulteriore del contratto ma il suo procuratore assicura il possibile trasferimento ad altro club.