ROMA - Prove d’intesa tra l’Inter e Nainggolan. Ieri l’agente del belga, Alessandro Beltrami, era a Milano ed è passato in Lega dove non c’era il ds Ausilio, ma in compenso ha parlato sia con il dg della Roma Baldissoni sia con il ds della Juventus Paratici. Ma se il dialogo con quest’ultimo era una chiacchierata generale che non ha sfiorato l’argomento Radja (e solo in parte quello Barella), con il dirigente giallorosso il tema principale sviluppato è stato quello legato al belga.
Beltrami sa bene che il club nerazzurro, spinto da Luciano Spalletti, vuole a tutti i costi il suo assistito e in un incontro “casuale” dopo la fine del campionato all’Hilton di Milano Ausilio glielo ha ribadito. Il resto lo ha fatto il tecnico di Certaldo che, telefonicamente, ha spiegato al suo ex giocatore quanto desideri allenarlo di nuovo. La trattativa insomma è stata “apparecchiata”, ma è ancora necessario sistemare i pezzi del puzzle, un’impresa che non sarà facile. Perché la Roma non intende svendere il suo calciatore e perché in questo momento l’Inter è più concentrata sul trovare un modo per realizzare 40-45 milioni di plusvalenze cedendo i giovani e non “toccando” i 4 top player che costituiscono l’ossatura della squadra (Skriniar, Brozovic, Perisic e Icardi).
«Radja, sono Luciano»: Spalletti chiama Nainggolan
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