TORINO - Sono giorni di riflessione in casa Juve dopo il pesante ko subito dal Real Madrid nella gara d'andata dei quarti di Champions League. A meno di un clamoroso miracolo, lo 0-3 di Cristiano Ronaldo&Co. non lascia spiragli ai sogni proibiti di Allegri, che anche quest'anno, dopo due finali in tre stagioni, non riuscirà a vincere il tanto desiderato trofeo internazionale. Per questo la dirigenza bianconera sta valutando se non sia arrivato il momento di una rifondazione.
Sul piede di partenza ci sono diversi giocatori, alcuni perché ormai al termine di una carriera straordinaria, altri perché magari hanno deluso le attese. Ma non è escluso che anche Allegri, al quarto anno sulla panchina della Juve, possa pensare di cambiare aria. Il tecnico ha spesso detto che in un futuro (ancora lontano) sarebbe lusingato di allenare la Nazionale. Sfumata la Champions restano da portare a casa uno scudetto non ancora vinto (sarebbe il settimo consecutivo, il quarto dell'era Allegri) e da onorare una finale di Coppa Italia (l'9 maggio a Roma contro il Milan).
KING CARLO - In attesa di capire come finirà la stagione, la Juventus si sta muovendo per non rimanere spiazzata: ci sarebbe stato un sondaggio con Carlo Ancelotti, ancora senza ingaggio dopo l'esonero dal Bayern Monaco. In caso di addio di Allegri, sarebbe lui la prima scelta della dirigenza. King Carlo non ha mai nascosto in passato di voler provare una nuova avventura in Premier League. Per lui a Torino sarebbe un ritorno. Ancelotti subentrò a Lippi nel febbraio del 1999 e nei due campionati successivi ottenne due secondi posti (dietro Lazio e poi Roma) conquistando la bellezza di 144 punti. Nonostante questo non legò mai con l'ambiente. In particolare i tifosi juventini contestarono a più riprese il suo passato da calciatore nel Milan e nella Roma, squadre storicamente rivali dei bianconeri.