NAPOLI - Uno che viene e l’altro che va: la maratona del centrocampo. Uno che in estate potrebbe, dovrebbe arrivare a Napoli: Lucas Torreira. E un altro che invece potrebbe, in virtù di un interessamento stimolante, emigrare altrove: Amadou Diawara, in Premier, al Tottenham. L’asse degli affari è molto caldo, già caldo nonostante manchino nove giornate alla fine del campionato e il futuro azzurro sia ancora tutto da scrivere e definire. Il mercato, però, non dorme mai: non può, è l’esperienza a insegnarlo. E così accade che nel bel mezzo delle grandi sfide vengano fuori anche le grandi manovre: cose di tutti i giorni, per lo staff del Napoli. Una specie di centrale telefonica che sonda e registra in entrata e in uscita. E se un anno fa erano i rinnovi dell’attacco a tenere banco, ora sono i telefoni del centrocampo a squillare di continuo: da Genova a Londra.
IERI E OGGI - E allora, i movimenti. Quelli in corso da un po’, perché le chiacchierate con il manager di Torreira, Pablo Bentancur, e con la Samp di Ferrero sono seri ed avviati, e quelli che invece vengono fuori all’improvviso. Tipo l’interessamento del Tottenham per Diawara: vent’anni di muscoli e forza che, dopo una prima stagione condita da una certa incisività e da risultati pieni di promesse, con tanto di presenze da titolare con il Real Madrid in Champions sia al Bernabeu sia al San Paolo, vive ora un momento un po’ così. E la questione non è legata alle presenze, perché finora ne conta già 24 contro le 28 dell’annata precedente, ma di minutaggio e rendimento: poche davvero le apparizioni degne del suo potenziale, fermo restando una certa personalità confermata in Champions (4 volte dall’inizio su 6, con tanto di rigore strappato dalle mani dei compagni e segnato a Manchester con il City).
Leggi l'articolo completo sull'edizione digitale del Corriere dello Sport-Stadio