MILANO - Borja Valero è l'eccezione che conferma una regola "ferrea" nel mercato dell'Inter: i nuovi acquisti devono essere futuribili e avere molti anni da... dare al progetto nerazzurro. La linea è stata tracciata da Suning la scorsa estate, durante la prima campagna acquisti del colosso di Nanchino, è stata portata avanti a gennaio e sarà seguita scrupolosamente fino al 31 agosto. Finora, a parte l'affare legato al centrocampista ex Fiorentina e al portiere di riserva, solitamente esperto, le altre operazioni hanno avuto come comun denominato re la linea verde. L'Inter infatti ha preso il centrale Skriniar (22), l'attaccante Colidio (17) e il centrocampista Vecino (25): tre innesti con un'età media di poco superiore ai 21 anni e che vanno a inserirsi nel solco tracciato negli scorsi mesi quando erano stati messi sotto contratto Gabriel Barbosa (20), Joao Mario (24) e Gagliardini (23).
ECCO DALBERT - E' praticamente scontato, dunque, che anche per definire i prossimi acquisti un peso determinante lo avrà la carta d'identità Yann Karamoh, l'esterno destro del Caen che dovrebbe diventare il vice Candreva (per il momento non sono arrivate offerte dal Chelsea e Spalletti lo vuole tenere), di anni ne ha 19: l'Inter conta di prenderlo pagando 5 milioni e tiene duro anche se i francesi ne vogliono 9. L'alternativa è prenderlo a parametro zero nel 2018. Giovane è anche Julian Draxler, ventitreenne del Psg che i dirigenti nerazzurri chiederanno nell'ambito dell'operazione Joao Mario.
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