ROMA - Il Malaga s’è rassegnato: Ignacio Camacho, dopo sette anni, lascerà la Rosaleda e consegnerà la fascia. Il capitano del club andaluso ha solo l’imbarazzo della scelta. La Lazio lo pressa e lo ha eletto candidato numero uno all’eredità di Lucas Biglia, può andare in Inghilterra perché dopo Leicester e West Bromwich Albion s’è fatto avanti il Liverpool, può restare in Spagna e tornerebbe all’Atletico Madrid, da dove era andato via giovanissimo. Un fondo di investimento, sette anni dopo, conserva ancora il 45% del suo cartellino e governerà il suo destino. L’estate scorsa Camacho era stato vicinissimo al trasferimento al Monaco, lo sceicco Al Thani disse no, perché gli aveva rinnovato il contratto pochi mesi prima e fissato una clausola di rescissione di 18 milioni di euro. Il club monegasco rinunciò a pagare l’assegno che gli avrebbe consentito di ingaggiare Camacho. La clausola fissata nel rinnovo siglato nel maggio 2016, quando il suo nome era entrato persino in orbita Juve, non esclude e non ha cancellato una scrittura che consente al fondo di investimento di svincolarlo presentando un’offerta di 12 milioni di euro. Ieri mattina in Spagna scrivevano che Camacho è attratto dall’ipotesi di tornare all’Atletico Madrid per giocare in Champions e sarebbe disposto a restare fermo nei prossimi sei mesi per essere tesserato a gennaio, quando scadrà l’embargo al mercato in entrata del club di Simeone.