ROMA - Il rimpianto di Lotito è dipinto di rosso. I Reds volevano Keita e offrivano 30 milioni di euro per il suo cartellino, era questa la proposta inglese di cui parlava anche la Curva Nord nel comunicato di qualche giorno fa. Il Liverpool ha virato su Salah e ha chiuso per l’egiziano che aveva altri tre anni di contratto (e non uno) con la Roma: 42 milioni più bonus. La Lazio è finita nell’imbuto del mercato, ferma perché prigioniera dei suoi big e di contratti lasciati in sospeso per troppi mesi, fuori tempo massimo. Rinnoverà De Vrij, il Milan sta mollando Biglia o almeno Lotito non lo cederà alle condizioni di Fassone e Mirabelli (12-13 milioni e non più 18-19 più bonus), c’è soprattutto l’interrogativo legato a Keita. Difficile, molto complicato, raddrizzare l’operazione con il club rossonero. Quasi impossibile arrivare al rinnovo del contratto con la Lazio. La società teme e sospetta l’accordo con la Juve nel 2018 a parametro zero.
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INCONTRO - Dal punto di vista sportivo, il ds Tare è attivo sul mercato per cercare un’alternativa credibile a Keita. La Lazio sa benissimo che questa situazione potrebbe durare sino alla fine di agosto e si cautelerà anche per rendere meno pesante sul campo l’eventuale rinuncia al senegalese qualora a settembre fosse ancora in organico e in scadenza.
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Lazio, incontro con l'agente del Papu Gomez