MOSCA - Roberto Mancini è il nuovo allenatore dello Zenit di San Pietroburgo. Il tecnico italiano - riferisce il club russo - ha firmato un contratto di tre anni rinnovabile per altri due. Guadagnerà sei milioni a stagione e avrà un budget di mercato pazzesco per rivincere lo scudetto tre anni dopo l’ultimo di Villas Boas e alzare l’Europa League. Mancini da giorni sta già pensando alla squadra: Yaya Touré è il suo eterno pallino, David Silva un giocatore che adora. Guarderà in Italia Mancio, pare anche provando a inserirsi anche nella corsa per Keita.
Mancini arriva allo Zenit Mancini dopo Lucescu che esce di scena al termine di una stagione e una Supecoppa di Russia; dopo Villas Boas che un anno fa si era dimesso, una volta vinto il campionato e aver alzato Coppa e Supercoppa nazionali; ma soprattutto dopo Spalletti, autentico zar dal 2009 al 2014 (lo esonerarono a metà marzo), vincitore di due campionati, una Coppa e un Supercoppa di Russia. E, nella prossima stagione, Mancini sfiderà Carrera, il tecnico italiano che dallo staff di Antonio Conte è sbarcato a Mosca per allenare la difesa della squadra di Alenitchev, il quale però al’inizio di agosto si è dimesso: e da lì Carrera ha assunto la guida della squadra costruendo la grande favola di un campionato rivinto 16 anni dopo l’ultimo successo, nel 2001.
It's official Roberto Mancini is the new Zenit Head Coach! #BenvenutoMancini
— FC Zenit in English (@fczenit_en) 1 giugno 2017
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LE SUE PRIME PAROLE - Su Twitter, Mancini ha rilasciato la sua prima dichiarazione da allenatore dello Zenit: «Inizia una nuova avventura sulla panchina dello Zenit. Onorato di essere stato scelto da un club con una grande storia».
Inizia una nuova avventura sulla panchina dello @zenit_spb! Onorato di essere stato scelto da un club con una grande storia. Forza #Zenit
— Roberto Mancini (@robymancio) 1 giugno 2017
Nel pomeriggio Roberto Mancini ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale dello Zenit: «Sono nel miglior club russo, lo conosco per averlo seguito in passato. E' davvero un'ottima squadra con ottimi giocatori, San Pietroburgo è una delle città più famose al mondo e sono felice di essere arrivato qui. Per me sarà importante conoscere la squadra meglio durante il precampionato. Nell'ultimo campionato lo Zenit ha chiuso al terzo posto, è una buona squadra e merita di più. Il mio obiettivo? Solo uno: vincere, vincere e vincere. Ma per riuscirci dobbiamo lavorare molto duramente, con serietà, tutti nella stessa direzione. E penso che possiamo farlo col sostegno dei nostri tifosi, che sono incredibili. Sono sicuro che il prossimo anno faremo del nostro meglio e vinceremo qualcosa di importante».