ROMA - Le grandi manovre sono già iniziate: le big compreranno giovane, compreranno preferibilmente italiano, in ogni modo cercheranno di intercettare i nuovi volti emergenti del nostro campionato, e c’è da augurarselo per non assistere alla fuga di un’altra generazione di fenomeni all’estero. Tutto questo senza perdere di vista le opportunità, tecniche e finanziarie, da cogliere in giro per l’Europa o in Sudamerica. Attaccanti alla ribalta, ma non necessariamente, se è vero che una delle prime operazioni già chiuse è l’arrivo di Mattia Caldara (22) alla Juve in estate dopo aver comunque concluso la stagione a Bergamo: all’Atalanta una cifra complessiva di 19 milioni di euro includendo anche i bonus. Stessa formula per Riccardo Orsolini (20), che arriverà in estate a Vinovo dopo essere rimasto in prestito in B con l’Ascoli. Assalto ad Alex Meret (19). E’ da considerarsi già bloccato dalla Roma, ma la trattativa sarà formalizzata con l’inizio della nuova sessione, Franck Kessie (20), rivelazione dell’Atalanta: affare da circa 30 milioni di euro che può coinvolgere anche alcuni baby giallorossi. E ora?
COLPO DELL'INTER: ECCO BERARDI
KEITA E IL CHOLITO - Quello di Keita (22) è stato un nome caldissimo a gennaio: piace al “vecchio” Milan, e infatti Galliani avrebbe voluto portarlo subito in rossonero ma non poteva spendere subito, ma piace pure al “nuovo” corso che farebbe riferimento alla proprietà cinese, closing permettendo. L’attaccante senegalese entrerà nell’ultimo anno di contratto e al momento non ci sono segnali di svolta sul fronte rinnovo: la quotazione scenderà inevitabilmente, dall’estero potrebbero arrivare offerte più convenienti. Ma non è da escludere l’idea che resti alla Lazio fino al 30 giugno 2018, per poi svincolarsi. Intanto il club di Lotito guarda avanti e ha già posato gli occhi su Giovanni Simeone (21): il Cholito sta facendo benissimo e infatti il Genoa ha già provveduto a riscattare l’intero cartellino.
CALCIOMERCATO LIVE - MILAN, IL CLOSING DEL VENERDÌ SANTO
FUTURO BERNARDESCHI - Intorno al talento viola c’è tanto fermento: il suo contratto scade nel 2019 e Inter, Juve e Milan in Italia, Chelsea, Arsenal e Bayern all’estero, sono alla finestra. La Fiorentina ha però una strategia ben precisa: intende costruire il futuro intorno a Federico Bernardeschi (23), come intorno a Federico Chiesa (19) del resto, e vuole blindare il suo gioiello con un nuovo contratto: firmando dall’1 luglio, si può portare la scadenza addirittura al 2022.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio