NAPOLI - Ieri, oggi... E domani? Il mercato è sempre e ha obiettivi di natura assai varia: c’è l’acquisto a presa rapida, il centravanti da buttare nell’arena, quei sedici metri chiamati anche area di rigore, e c’è profilo «prospettico», ciò che arricchisce il progetto, che serve per guardare oltre, possibilmente lontano. E’ il made in Naples - il sistema d’importazione - che da dodici anni procede seguendo l’istinto della programmazione attraverso un microscopio allungato nell’universo calcio: Lavezzi, Hamsik, Cavani e poi Ghoulam, Koulibaly e ora Zielinski, Rog e poi.... Eccoli là i centravanti catalogati in anticipo per le missioni segrete più imminenti: un salto in Olanda, ad Amsterdam, conviene sempre, perché dopo Milik sta venendo adesso fuori Kasper Dolberg, un biondino (19 anni) da far perder la testa, perché ha movenze che l’accostano a predecessori illustri ed un fiuto del gol esibito con undici prodezze stagionali.
ORANGE - E’ lui la tentazione più forte, neanche occultabile, perché quando c’è in campo l’Ajax - spesso, mica sempre - capita di ritrovare in tribuna qualche amabile «spione » del Napoli: successe così l’anno scorso, quando nacque la campagna per Davy Klaassen (24) - centrocampista con doti offensive che non lo hanno mai espulso dai radar (e difatti ci resta) e pure stavolta nel copione, a sorpresa, s’è inserito un attaccante da innamoramento immediato come questo danesino che vede la porta, la annusa, la sente, la trova.
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