ROMA - Un doppio colpo in lingua olandese: il rinnovo di Strootman, che va solo formalizzato, e l’ingaggio di Memphis Depay, su cui i dirigenti della Roma stanno lavorando in silenzio da molte settimane per non farsi bruciare dall’Inter, altrettanto interessata, e da altri club europei che lo hanno visto segnare due gol in nazionale pochi giorni fa a Lussemburgo.
PROCURE - La Roma ha un grande vantaggio nella corsa al talento inespresso del Manchester United: Depay è gestito dalla stessa agenzia, la Sports Entertainment, che rappresenta Strootman e Vermaelen. Dello stesso gruppo fa parte anche l’altra ala olandese Jeremain Lens, che appartiene al Sunderland e non si è ambientato al Fenerbahce, ma a Trigoria non è considerato una prima scelta. Depay invece sì. Eccome. E la carta Strootman può essere di aiuto: i due hanno giocato insieme per due stagioni nel Psv Eindhoven, quando il giovane attaccante si affacciava al calcio professionistico e già sembrava pronto per grandi palcoscenici. Quando lo acquistò, significativamente, il Manchester United gli concesse la maglia numero 7, quella indossata da Best, Beckham e Cristiano Ronaldo. Al momento dell’ufficializzazione del trasferimento, Strootman scrisse un messaggio social di rallegramenti indirizzati al collega. Non è escluso, anzi è probabile, che abbiano parlato della Roma recentemente, anche se Strootman ha saltato l’ultimo raduno dell’Olanda per scelta del ct Blind, che ha preferito lasciarlo riposare per fargli ritrovare una condizione atletica adeguata.
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