© APTORINO - Casting bianconero. Niente colloqui, a differenza dell’Inter, ma candidature passate in rassegna, riflessioni, analisi, valutazioni. La ricerca coinvolge un centrocampista destinato a rinforzare il più delicato dei reparti, affidabilissimo ma pur sempre segnato dagli addii di Andrea Pirlo, Arturo Vidal e Paul Pogba, a lungo privo di Marchisio che cerca ancora la forma migliore, tra poco costretto a fronteggiare le partenze di Mario Lemina e Kwadwo Asamoah per la Coppa d’Africa.
RETROSCENA - Gli ultimi abbinamenti conducono a Leon Goretzka, 21 anni, centrale dello Schalke 04 adattabile a interno destro o trequartista, forte fisicamente e dotato di buona tecnica, cresciuto moltissimo nelle ultime stagioni sul piano tattico. Dopo la trafila nelle giovanili del Bochum, la squadra della sua città, si è spostato nel 2013 nella vicina Gelsenkirchen per vestire la maglia dei Knappen. C’è un retroscena che riguarda la Juventus e rende ancora più suggestiva l’idea di mercato: gli osservatori bianconeri seguivano il ragazzo già nell’Under 19 tedesca, incrociando spesso i colleghi del Bayern Monaco, del Borussia Dortmund e dello Schalke che poi bruciò tutti grazie alla tenacia del ds Hors Heldt. Legato al club tedesco fino al 2018, Goretzka ha una valutazione di 15 milioni di euro, ottima rispetto al valore e alle prospettive. In Bundesliga, oltre a lui, viene monitorato Mahmoud Dahoud, 20 anni, siriano naturalizzato tedesco del Borussia Mönchengladbach, a sua volta vincolato fino al 2018 e finora sordo alle proposte di rinnovo.
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