TORINO - Isco bianconero non è più soltanto una suggestione. Il disagio del centrocampista spagnolo, scivolato ai margini del Real Madrid e uscito allo scoperto sulla volontà di andare via se le cose non dovessero cambiare, ha spinto i dirigenti della Juventus ad allacciare subito un contatto per comprendere i reali margini di manovra (il contratto scadrà nel giugno 2019) e rinnovare la candidatura, in caso di divorzio dalle Merengues, e offrire a Isco un ruolo centrale nel proprio progetto.
AVANCE - L’operazione è proiettata alla prossima stagione, poiché lo stesso calciatore ha chiarito di non contemplare un addio a gennaio, ma in corso Galileo Ferraris preferiscono non indugiare, convinti che la tempestività possa fare la differenza. Le parole amare del campione di Benalmadena hanno infatti sollecitato l’interesse di altri top club europei: già in moto il Tottenham, particolarmente concreto nelle avance, e il Manchester United su input di José Mourinho. In Inghilterra insistono nell’indicare anche il Milan tra le iscritte all’asta, ma dopo gli approcci di qualche mese fa risulta, a dire il vero, un raffreddamento.
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