PALERMO - Nel Palermo che da domani inizierà il ritiro a Bad Kleinkirchheim si sente ancora l'accento tipico dei Paesi Balcanici. Nonostante la scomparsa dai radar dei consulenti slavi, che aveva influenzato le scelte di Zamparini nella passata stagione, nella squadra rosanero è ancora presente una colonia numerosa di giocatori provenienti dall'ex Jugoslavia. Già dalla porta, perché a difendere i pali ci sarà il ventenne Posavec, giovane sponsorizzato da Zamparini, reduce da sei mesi vissuti sotto le ali protettive di Sorrentino. In difesa ci sono invece gli sloveni Struna e Andelkovic, il primo in cerca di riscatto e l'altro papabile capitano.
TRAIT D'UNION - Il vento dell'Est soffia anche a centrocampo. In attesa di nuovi sviluppi sul fronte mercato, in questo momento il posto in cabina di regia nel 4-3-3 di Ballardini è occupato da Jajalo. L'immagine della Penisola Balcanica può essere proiettata pure in attacco. I "rappresentanti" slavi sono in questo caso i macedoni Trajkovski e Nestorovski. Il primo, scelto come uno dei modelli di eccezione in occasione della presentazione delle maglie, è in cerca di continuità dopo una stagione altalenante. Il secondo, fresco del titolo di capocannoniere in Croazia con l'Inter Zapresic, vorrà dimostrare di avere confidenza con il gol anche in Italia.
PALERMO, CIANO O ANGULO PER L'ATTACCO