PALERMO - Il Palermo ha deciso: via i pezzi da novanta e gli ingaggi più alti. Ora il club rosanero punta sull'austerity: stipendi che non superano i 400mila euro e solo un paio di top player in rosa con un ingaggio non superiore ai 600 o 700mila euro. Quindi via Gilardino, nonstante il disaccordo e la contestazione dei tifosi. Si parla di un accordo raggiunto da Foschi con l'attaccante per la rescissione del contratto, ma il diesse nega, forse perchè non vuole fare sua una decisione sulla quale non è molto d'accordo.
PALERMO, I TIFOSI VOGLIONO GILARDINO
VENDERE VAZQUEZ - Una delle priorità del Palermo è quella di vendere Franco Vazquez, perchè c'è da ripianare il bilancio della passata stagione. Sono sicuramente tante le società interessate al Mudo, ma nessuna per ora fa gola a Zamparini, che non vuole scendere sotto i 25 milioni. Fino a pochi giorni fa sembrava che ci fosse anche un interesse concreto da parte del Milan, ma il fuoriclasse rosanero non è gradito a Galliani. Vazquez non ha nessuna intenzione di rimanere a Palermo, non ne può più, ama la città, ma non quello che accade.
PALERMO IN VENDITA - Il Palermo e Zamparini sono arrivati ai titoli di coda. Questi potrebbero essere gli ultimi sei mesi per il presidente, che in quindici anni ha visto successi, cadute, grandi scoperte e la ciliegina di una miracolosa salvezza. Da domani inizieranno i contatti con i possibili acquirenti. La possibilità che il club possa essere ceduto entro dicembre va oltre il cinquanta per cento. Gli acquirenti: due cinesi e uno di Tokio, per ora sconosciuti anche al Palermo. Insomma saranno sei mesi di fuoco per Zamparini e per l’executive manager Baiguera, tra viaggi, verifiche e continui incontri.