PALERMO - Ballardini o non Ballardini al Palermo? Il tecnico ha un contratto sino al 2017, ma la freddezza nel rapporto con Zamparini è palpabile. I problemi sono sempre gli stessi: stesura dei programmi e garanzie tecniche. A Ballardini accadde già nel 2009. Così l'incontro resta imminente. I primi segnali non incoraggiano, visto che fra i due non c'è stata neppure una telefonata dopo il conseguimento della salvezza. Il presidente per adesso lavora per ricostruire uno staff e pare aver messo da parte i propositi di abbandono o ridimensionamento del suo ruolo. A meno finchè i contatti con potenziali investitori non saranno offerte concrete. Ballardini comunque sper che la salvezza possa portare Zamparini a dare maggior ascolto ai collaboratori evitando i tanti errori dell'ultima stagione. Insomma che il suo parere, anche sugli aspetti tecnici, venisse ascoltato. Il biennale lo tutela, ma potrebbe non essere decisivo. E la salvezza sarebbe comunque un buon biglietto da visita per il mercato dello stesso Ballardini. Alternative? Forse è presto, ma un nome che piace è quello di Roberto Stellone, che col Frosinone è retrocesso ma riscuotendo comunque consensi.
CALCIOMERCATO
IL DIESSE - Zamparini non farà a meno di un ds. Serve un personaggio forte, ma che vada anche d'accordo con Di Marzio. Sembra tramontare il ritorno di Rino Foschi il quale chiederebbe probabilmente carta bianca. L'ipotesi Corvino non ha mai convinto, mentre qualche chance in più l'avrebbe la figura di Nicola Salerno (in uscita dal Watford), amico personale di Zamparini. Nelle ultime ore, spuntati nuovi nomi: Cristiano Giaretta, andato via dall'Udinese, e Nereo Bonato, del Sassuolo.