MILANO - Solo Silvio Berlusconi (forse) può cercare di salvare quello che resta del «suo» Milan. Una squadra allo sbando con un allenatore, Cristian Brocchi, che è riuscito a far rimpiangere il mai apprezzato (dallo stesso Berlusconi) Sinisa Mihajlovic. Il suo sostituto è in crisi, non sa più cosa fare. Dopo la partita con la Roma Brocchi ha pensato, preso dallo sconforto,
S.O.S. - Il numero 1 rossonero questa sera o al più tardi domani mattina dovrebbe fare ritorno ad Arcore dalla Sardegna (Villa Certosa) dove ha trascorso una settimana di relax e riflessione. Potrebbe recarsi in visita pastorale a Milanello o a Roma (già da giovedì i rossoneri saranno in ritiro nella Capitale per la finale di Coppa Italia) per cercare di salvare il salvabile. Cioè, nulla... Sabato sera ha lasciato solo il suo ormai ex-pupillo, affondato insieme a quello che resta del Milan sotto i colpi della Roma. Nemmeno poi così tanto spietata e cinica (il 3-1 sta stretto ai giallorossi) tanto è vero che Spalletti e De Rossi hanno voluto tributare il doveroso omaggio alla fine della carriera di Christian Abbiati. Ma anche per Brocchi si prospetta una resa che, considerato il fatto che sulla panchina della Juve c’è Massimiliano Allegri, potrebbe essere meno dura e aspra rispetto ai 34 punti (!) che dividono il penta-Scudetto bianconero dal fallimentare e umiliante settimo posto in campionato.
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