ROMA - Tante storie s’intrecciano a Lazio-Inter. Ben Arfa è un obiettivo laziale, Candreva è un obiettivo interista. E’ tutto legato, sogni e necessità, acquisti e cessioni, partita e mercato. Ben Arfa e Candreva possono essere due chiavi per la Lazio, in entrata e in uscita. Ben Arfa è una tentazione fortissima, è in scadenza a giugno, si libererà dal Nizza. Candreva è nei pensieri di Mancini, il suo destino si compirà in estate. Occhio a Conte (suo grande estimatore) e ai soldi del Chelsea.
LO SCENARIO - La Lazio cerca un uomo nuovo per le fasce, un jolly capace di giocare in più ruoli, un’ala destra e sinistra. Hatem Ben Arfa è un’occasionissima tecnica ed economica. E’ un esterno offensivo, è un trequartista, sa sfornare colpi magici e gol, è adattabile in vari moduli, s’è rilanciato quest’anno (17 reti in 33 gare di Ligue 1). Non è facile convincerlo a firmare, i tentativi sarebbero in corso. Ben Arfa, rigenerandosi, ha fatto parlare di sè, ha attirato l’interesse di top club. Sulle sue tracce si sarebbe messo anche il Bayern Monaco del futuro tecnico Ancelotti. Ieri in Germania si parlava di un incontro tra il manager del francese e i dirigenti tedeschi. Ben Arfa, in scadenza, fa gola, stuzzica le idee di tante società. Milan e Inter si son messe all’inseguimento da mesi. Nell’ombra s’è mossa anche la Lazio, sensibilissima ai colpi in stile Klose. Il diesse Tare sta cercando di centrarne uno nuovo. Ben Arfa, rispetto al primo Miro, ha quattro anni in meno (29 contro 33), è reduce da stagioni buie, tempestose. Da enfant prodige è diventato bad boy, ha perso la Nazionale, l’esperienza inglese (prima al Newcastle, poi all’Hull City) è stata deludente. Ma se sta bene, se è in forma, se si mette in testa di giocare, è un talento vero.
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