NAPOLI - Pronti, via: e il mercato dalla Z all’infinito è cominciato (con largo anticipo); e stavolta il passaparola è nelle voci dei protagonisti, che corrono e s’accavallano, che disegnano gli scenari cangianti. Qualcosa accadrà, in quest’estate che s’annuncia torrida e si partirà, chissà, da Zielinski Piotr (22 a maggio), che l’ha detto a modo suo («so che io al Napoli interesso») e che un nanosecondo dopo ha ricevuto la conferma delle sue sensazioni direttamente dalla casamadre, da Udine, da Cristiano Giaretta, il ds della «gioielleria» del calcio italiano che non ha smentito, anzi: «Vero, piace a De Laurentiis, ma ne parleremo più in là, cercando di trovare la soluzione che stia bene a tutti».
E’ il calcio del Terzo Millennio, dell’informazione globale, delle notizie che volano, delle anticipazioni su quel che potrà succedere quando il pallone avrà smesso di rotolare, e saranno parole, parole, parole. Però stavolta c’è dell’altro, ci sono le conferme che s’intrecciano ed i precedenti che hanno un senso, un valore, diventano indizi sostenuti attraverso Kiss Kiss pure da Fabrizio Corsi, il presidente dell’Empoli che terrà con sé Zielinski finché potrà, diciamo a maggio. «Già a gennaio il Napoli avrebbe voluto il centrocampista: l’Udinese disse di no, mentre la volontà degli azzurri mi pareva chiara».
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ORANGE - Ma il mercato non finisce qua, non ora (e chi mancherebbe) e regala nuove puntate su quel ch’è già stato raccontato nel lunghissimo inverno, a proposito di Davy Klaassen (23 appena compiuti), il leader dell’Ajax sul quale il Napoli si è proiettato in largo anticipo, ottenendo una specie di opzione morale.
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