ROMA - Pallotta-Totti ci siamo. Questa mattina il presidente appena arrivato da Miami sarà a Trigoria e ha in programma un incontro con il capitano. Prima o dopo l’allenamento. E’ questo l’incontro tanto atteso dopo l’intervista di Francesco e l’esclusione contro il Palermo decisa da Spalletti. Totti ribadirà al presidente la sua intenzione di continuare a giocare ancora per un anno. Pallotta dovrebbe accontentarlo. Con un ingaggio dimezzato rispetto a quello attuale e con la promessa del capitano di accettare le decisioni di Spalletti senza creare turbative. Ieri il massimo dirigente ha anticipato l’incontro con alcune frasi concilianti su Francesco: «Ci parlerò, ogni volta che sono qui parlo con Francesco. Nessun problema, nel suo futuro vedo un lungo periodo nella Roma». Pallotta però non ha mai detto che Totti continuerà a giocare.
Ha anche scherzato: «Davvero Totti ha fatto dichiarazioni importanti? Quando? Che è successo?». E non si è sbilanciato neppure sul rinnovo del contratto: «Perchè un solo anno e non cinque anni o dieci? Ne stanno facendo tutti una questione più grande di quella che è. Io amo Francesco e ogni volta che sono qui parlo con lui. Io vedo il suo futuro per molto molto tempo a Roma». Nulla di più su questo argomento nelle interviste rilasciate al suo arrivo a Ciampino e al “Processo del lunedì».
Il presidente della Roma ha parlato anche di altri temi. Il nuovo stadio: «Avremo notizie questa settimana, il ritardo non dipende da noi, abbiamo delle cose da sistemare». Il direttore sportivo Sabatini: «Ogni volta che sono qui vedo anche lui, ma non si sente bene, ha l’influenza. Mi fermerò una settimana e andrò a Trigoria e parlerò anche con la squadra».
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