INVIATO A BERGAMO - Dopo aver mostrato la sua delusione di fronte alle telecamere, Roberto Mancini non ha nascosto neppure in sala stampa di non essere soddisfatto per il pareggio contro l’Atalanta e per la prova offerta dalla sua squadra.
Mancini, come si spiega il calo dell’Inter da fine dicembre a oggi?
Credo che abbiamo commesso troppi errori nelle ultime partite e che sia necessario ritrovare la concentrazione che ci ha permesso di essere la migliore difesa del campionato per tanto lungo.
Per Jovetic e Icardi non riescono a trovare un’intesa?
Jovetic è bravo, come Ljajic e altri. Ci aspettiamo che faccia gol perché è così che si vince. Ho detto a inizio stagione che doveva segnare 15 gol perché le sue reti ci mancano. E sono convinto che anche Icardi ne farà tra 15 e 20.
Medel è adatto a impostare il gioco?
Lui è stato uno dei migliori oggi, ma il problema è che il campo non era in buone condizioni e controllare il pallone non era semplice. Gary per noi è importante.
Pentito di aver dato fiducia a Guarin che da qualche giorno è sul mercato?
Ha fatto una gara sottotono, poi è stato ammonito e temevo un altro giallo, per questo l’ho tolto. Fredy si era allenato abbastanza bene.
Perché a inizio ripresa siete rientrati in campo più tardi? Era arrabbiato con i suoi?
No, siamo rientrati tardi perché non abbiamo sentito la campanella che ci avvisava di dover tornare in campo. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene anche perché avevamo cinque giocatori offensivi. L’Atalanta ha avuto le sue occasioni, ma è stato bravo Handanovic.
Qual è il problema della squadra? Fisicamente state bene?
Contro il Sassuolo abbiamo corso tantissimo e in generale dopo la sosta quando si riprende ci può stare un po' di difficoltà. Speriamo passi in fretta. Ora restiamo calmi perché siamo a 40 punti e bastano 2-3-4 vittorie consecutive per tornare in testa.
A questa Inter sembra mancare qualità in mezzo. E' lì che bisogna intervenire sul mercato, specialmente se Guarin andrà via?
Se andrà via cercheremo un sostituto, ma non so se lui ha chiesto di andare. Poi nel frattempo faremo il muro (palleggi al muro, ndr) per migliorare la qualità.
Con l'Atalanta lei aveva quasi sempre vinto. Cosa è successo oggi?
Qui è sempre stato difficile vincere perché l’Atalanta è forte in casa. Abbiamo preso gol e poi abbiamo rimediato, ma vincere non era facile perché il campo era quello che era e c’era vento.
All’Inter si pensa poco al mercato e tanto al Fair Play Finanzario?
Questo non lo so…