ROMA - Corre più di sempre, più di tutti nella Lazio. Ieri ha battuto anche Felipe Anderson nei test atletici. Ha vinto per un pelo, per un secondo. S’allena e gioca col turbo, Keita Balde Diao. Aveva promesso di farlo, ha mantenuto la parola. Corre nel futuro e se continuerà a giocare titolare non lascerà la Lazio, l’ha confermato pubblicamente: «Spero di superare le 100 presenze con questa maglia!». E’ a quota 83 presenze con la Lazio. Il conto è fatto, non potrà tagliare il traguardo prefissato entro la fine del mercato (1 febbraio), questo per dire che il suo obiettivo è davvero restare. E’ pur vero che una cessione eccellente resta possibile. Lo spagnolo faceva parte dell’elenco dei sacrificabili, il gol di Firenze può aver cambiato le carte in tavola. Keita corre e chiama i tifosi: «Abbiamo bisogno del supporto della nostra gente, l’Olimpico deve essere una bolgia. Fuori casa i nostri tifosi ci hanno spesso fatto sentire la loro presenza, senza accusarci al primo errore. Nel ritorno daremo il massimo per risalire in classifica», ha detto a Lazio Style Radio. Keita spinge per giocare e per restare. Se si esprimerà come a Firenze la Lazio continuerà ad essere sua, metterà in difficoltà l’amico Felipe Anderson. Keita, parlando di futuro, ha respinto implicitamente il pressing dello Swansea (avrebbe offerto 10 milioni di euro per averlo). Il Watford si è defilato, era stato il primo club a lanciarsi sulle sue tracce. L’ombra del Chelsea invece non è svanita, l’interesse dei Blues era emerso dopo l’annuncio dato dall’attaccante relativamente al cambio di procuratore.
I DIFENSORI - Il mercato delle conferme non ha un’importanza inferiore rispetto al mercato degli acquisti considerando i nomi in ballo (da Keita a Felipe passando per Candreva). In difesa, però, serve un acquisto in più. E’ stallo per vari motivi. Gentiletti ha rifiutato ogni destinazione, vuole restare sino a giugno. E’ preferibile una cessione per non ingolfare il reparto dopo l’arrivo di Bisevac. Si sono registrati interessamenti per Mauricio dalla Cina e dalla Russia, finora niente di concreto. La società non ha smesso di guardarsi attorno, ha pensato al centrale Jemerson dell’Atletico Mineiro, classe 1992. La richiesta dei brasiliani (15 milioni di euro) ha gelato Lotito. Jemerson ha una valutazione altissima, sembra vicino al Porto. Chi lo compra deve trattare anche con il suo procuratore, detiene metà cartellino. In corsa, tra i brasiliani, restano Doria (in prestito al Granada, di proprietà dell’Olympique Marsiglia) e Rever dell’Internacional. In lista ci sono anche Rodrigo Caio del San Paolo e Guti del Joinville. Dopo Bisevac altre operazioni in saldo possono essere chiuse scegliendo Gustavo Cabral del Celta Vigo (è in scadenza a giugno) o Rolando dell’Olympique Marsiglia (non trova spazio, può partire in prestito con riscatto).
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