TORINO - La Juventus torna su Fredy Guarin, candidato forte per arricchire il centrocampo. La scalata che ha portato la squadra a -6 dalla vetta rilancia il sogno dello scudetto, suggerendo alla società nuovi sacrifici pur nel rispetto dell’optimum finanziario.
APERTURA. «Il mercato invernale è di riparazione - ripete l’ad Beppe Marotta -: noi siamo contenti di quello estivo, al di là dei grandi infortuni, non dobbiamo riparare né abbiamo un ritardo evidente. Valuteremo eventuali opportunità, ma non sarà come raccogliere il salvagente». Premesso che le strategie si svilupperanno prevalentemente in mediana - tanti infortuni, finora: Sami Khedira è un simbolo -, il colombiano dell’Inter aderisce perfettamente all’identikit: potrebbe arrivare a un prezzo accettabile (11 milioni), garantirebbe esperienza e qualità, sarebbe - particolare non da poco - utilizzabile anche in Champions League. La Juventus, su queste basi, ha effettuato più sondaggi, imbattendosi, nelle ultime settimane, in un’inattesa apertura nerazzurra. Guarin, a lungo insostituibile, è finito fuori dall’undici tipo dopo la sconfitta di Napoli, e la convinzione d’una rinuncia tecnica sopportabile, unitamente al buon mercato che l’accompagna, lo elegge, anche stavolta, sacrificabile sull’altare dell’autofinanziamento.
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