MILANO - L’Inter cerca sul mercato degli svincolati (almeno) un grande colpo, un affare senza spendere neppure un euro di cartellino, perché sa bene che in passato ha costruito molti dei suoi successi su brillanti operazioni concluse anticipando la concorrenza. Cambiasso, Maxwell, Julio Cesar e Figo, tanto per citare alcuni esempi, sono tutti arrivati alla Pinetina senza esborsi economici, se non quelli legati all’ingaggio, e in nerazzurro si sono tolti parecchie soddisfazioni. La speranza era quella di ripetere un colpo analogo con Vidic, ma l’ex capitano dello United a Milano non ha avuto fortuna (ha le valigie pronte anche se è tornato a lavorare con i compagni). Il ds Ausilio, però, ha intenzione di riprovarci e sta lavorando su alcune soluzioni ad effetto, prima su tutte quella legata a Sofiane Feghouli, centrocampista offensivo del Valencia ancora indeciso se accettare la proposta di rinnovo degli spagnoli o se promettersi a una tra Inter e Tottenham, le sue pretendenti in questo momento più convinte.
AFFARE D’ORO. A Mancini serve come l’aria un esterno destro offensivo. Il suo sogno è Bellarabi del Bayer Leverkusen, ma il tedesco costa parecchio e senza la Champions un investimento del genere è complicato. Ecco perché il ds nerazzurro sta studiando altre opzioni: quella legata al francese naturalizzato algerino intriga parecchio e ci sono stati più contatti con l’agente di Feghouli, lusingato dalla proposta dell’Inter. In Spagna sono convinti che Sofiane deciderà di restare, ma la differenza economica tra domanda e offerta c’è: il calciatore chiede 2,5 milioni a stagione, mentre il Valencia, per ora, non arriva a 2. Su di lui c’è pure il Tottenham, ma anche altri club hanno chiesto informazioni o se lo sono sentito offrire (Manchester United, Roma...). L’addio tra Feghouli e il Valencia potrebbe arrivare già a gennaio? Il dubbio resta, ma è più probabile che, se le strade si separeranno, succeda a fine stagione.
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