Calciomercato, c'è Dembelé per il Napoli

Il club valuta eventuali mosse per il centrocampo: torna d’attualità la pista che porta all’esperto belga
Calciomercato, c'è Dembelé per il Napoli© REUTERS
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E se domani... E’ il calcio (mercato) che vive ad ogni giorno dell’anno, persino quando in apparenza dorme: perché le vibrazioni restano, son quelle di un’estate animata e quelle d’un inverno che non rischierà d’esser mai gelido. E’ l’esistenza stessa (del football), che ruota intorno a certe emozioni, che dà un senso alla fiera dei sogni, da tener spalancata, per costruirsi una squadra ad immagine e somiglianza, per sperare che si possa sempre inseguire il gusto della novità. E’ il Napoli - ma vale per chiunque - che ha spalancato gli occhi sull’universo e, ammesso li abbia mai chiusi, dà qua e là una sbirciatina, cerca di capire se qualcosa è stato modificato, se ciò ch’era stato già «studiato» può essere ripetuto: non a caso la chiamano sessione di riparazione, come studenti che, ripassate le lezioni, mostrano il grado di apprendimento.

LE ESIGENZE - In realtà, qualcosa tornerebbe utile, perché alle spalle di Hamsik c’è (innanzitutto) David Lopez, che va considerato anche l’alter ego di Allan: la scelta, in questo caso, spingerà a farla o ad evitarla il giovane Chalobah (con il suo rendimento), nel caso anche l’indigeno Dezi (se varrà la possibilità di ritagliarsi uno spazio per mettersi in mostra), però è inevitabile restare con antenne puntate su Londra, per sapere cosa ne sarà di Moussa Dembelé (28 anni), centrocampista tuttofare ch’era stato chiesto al Tottenham, ch’è stato ad un passo dal trasferimento al Napoli (anche due anni fa), che è belga ed è amico di Mertens, al quale ha già chiesto tutto quello che si può domandare su una città, sul proprio tifo, sull’ambiente in genere. Napoli gli piace parecchio e già questa è una notizia, verrebbe da dire quasi un segnale, un messaggio subliminale o un’indicazione. Ma mentre s’ode ancora l’eco del Big Ben che ha chiuso le ultime fatiche, sembra prematuro lanciarsi avanti: però si verifica, si analizza, si memorizza, si aggiorna il database nel quale poi si andrà a rileggere tra un po’, quando Giuntoli sarà chiamato ad intervenire (eventualmente).

Leggi l'articolo completo di Antonio Giordano sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio


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