UDINE - "Qui sono sempre stato a casa". Felipe dal Bello si presenta così al proprio ritorno con la maglia dell'Udinese: "Sono contento e felice di essere apprezzato, il gruppo è di qualità con un mister grintoso, a parte la squadra l'ambiente è cambiato, si vede che Pozzo ha fatto le cose in grande. E' stata una trattativa lampo, appena mi hanno chiamato ho subito accettato. Penso di essere un giocatore da Serie A e nonostante le poche occasioni all'Inter penso di aver fatto bene. Nelle precedenti annate ho sempre giocato e dato il mio contributo, in campo e fuori. Mi metto a disposizione del mister: questa società mi ha fatto crescere e questa città mi ha dato tanto, cercherò anche di aiutare i giovani. La squadra ha qualità, ci sono tanti giocatori che difendono la propria nazionale. Con il mister e con i nuovi si può fare qualcosa di importante, ma la salvezza resta la prima cosa, poi speriamo presto di ambire a qualcosa di meglio. La nazionale azzurra? Non è un rimpianto, ognuno ha ciò che merita. Io sono contento nonostante le difficoltà avute del mio percorso, ho imparato tanto. Per esempio dall'esperienza negativa di Parma ho imparato tanto. Il Nuovo Stadio? Magnifico. Ci farà vincere sicuramente partite. Il mio numero? Ho scelto il giorno in cui ho firmato, quindi ecco perché il 30".
INSUA - Presentazioni anche per Emanuel Insua: "Esperienza nuova, un salto di qualità, un club come l'Udinese è il desiderio di tutti i giocatori argentini. Il mio obiettivo è quello di crescere come giocatore, ho trovato grandi compagni che mi hanno aiutato ad approcciare al meglio a questo campionato. Pasquale e Ali Adnan sono due giocatori con i quali avrò grande competizione e da cui potrò imparare molto. Io posso giocare come terzino sinistro ma mi adatterò alle esigenze del mister. Sono un difensore ma se posso spingere e apportare un aiuto davanti sicuramente lo farò. Non ho mai avuto l'opportunità di giocare nella nazionale maggiore argentina ma credo che bisogna pensare passo dopo passo: il primo obiettivo è giocare qui vista la fiducia che mi ha dato la società. Se diventasse realtà, sarebbe sicuramente il frutto di un buon percorso con l'Udinese. Spero di entrare in campo quanto prima in questo stadio e calcarlo da protagonista visto che mi è piaciuto molto. Il numero 13? E' stato il mio primo numero al Boca Junior e mi ha portato fortuna".