NAPOLI - Soriano non è del Napoli, è della Sampdoria, dove era fino a ieri, dove resterà anche oggi, dove giocherà ancora. Il thriller del 31 agosto che infiamma il mercato, si snoda dinnanzi alla porticina che conduce all’area trasferimenti della Lega di serie A e che si chiude con il grande mistero: ma Soriano è andato al Napoli? Sembrava di sì, perché intorno alle ventidue tutto orientava verso una soluzione positiva, e invece è: no. E’ diventato prima complicato, poi impossibile, redigere il contratto di trasferimento di un affare da chiudere con quattro parti - il Napoli, la Sampdoria, Soriano e Zuniga - che solo intorno alla 22.55 erano riuscite a conciliare le varie esigenze. Stavolta non c’entrano i diritti d’immagine, e quando ormai non c’è altro da fare che archiviare il caso non ci sono neanche fax o mail che giacciono da qualche parte, nei meandri della tecnologia moderna: il contratto non è stato né depositato, né spedito. Semplicemente non è stato completato per quelli che ora vengono definiti «mancanza di tempi tecnici». Il Napoli e Soriano sono riusciti a trovare l’accordo economico quando ormai si avvicinava l’orario di chiusura delle trattative; e poco prima era stato possibile trovare un punto d’incontro sul prestito di Zuniga, tra Napoli e Sampdoria. Avendo il colombiano un ingaggio sontuoso, il Napoli avrebbe dovuto provvedere a coprirne una parte. Quando ogni tassello del puzzle sembrava al posto giusto, ormai erano già state superate le undici. E Soriano non è del Napoli, resta alla Samp; e Zuniga non va alla Samp, rimane a Castel Volturno, con il suo biennale ricco. E il mercato regala un finale con il giallo. Un mistero un po’ (anzi assai) buffo...