NAPOLI - Manco fosse un labirinto: da lì non si esce. Fermi nella metà campo, con qualche divagazione sulla linea difensiva: il mediano (o la mezzala), un uomo che vada su e giù per il campo, «coast to coast», che copra e costruisca, marchi e riparta. Un tuttofare, non un tuttologo: uno come Soriano (24) o come Lemina (22) e semmai anche come Dembélé che conviene sempre tenere a memoria, perché le strade del mercato sono infinite. Ma è stata una nuova giornata stressante, piena del nulla, arricchita dal contenzioso con De Guzman, poi resa frizzante da un passo avanti per De Maio (28), difensore del Genoa che però deve aspettare che parta Henrique, perché è così che si fa.
SORIANO - In teoria, è in cima alla lista del Napoli: ma lui vorrebbe il Milan (anche) perché c’è Mihajlovic e dunque ritroverebbe un allenatore del quale sa tutto. Però non ci si può soffermare intorno ai sogni: per il momento, il centrocampista ha chiesto di riflettere, senza chiudere definitivamente la porticina dietro la quale si è sistemato Giuntoli, che sa di avere un organico nel quale manca una pedina. Però le scelte le fanno i calciatori ed in questo momento Soriano non ha ancora deciso cosa farà da grande: il Napoli è disposto a tergiversare, senza però lasciarsi cogliere di sorpresa, né accorgersi d’essere spiazzato. E dunque, s’è attivato altrove, s’è rivolto in Francia, dopo aver ribadito la propria considerazione nel centrocampista doriano. De Laurentiis e Ferrero si sono portati un pezzo avanti, ora dovrà essere (innanzitutto) Soriano a indicare la strada....
LEMINA - Non ci sono griglie, né pole: ci sono caratteristiche tecniche che devono sposarsi con il progetto e con le esigenze di Maurizio Sarri. Là in mezzo serve gamba ma anche qualche piede buono, perché il Napoli la metterà sul palleggio: Mario Lemina ha il fisico adatto ed anche lo stile idoneo, poi è pure un ragazzino e tutto torna.
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