NAPOLI - Stop and go: perché è così che si fa, strategicamente; perché il mercato ha i suoi tempi; perché si riflette, si osserva, poi si riparte, lanciati, direzione Torino, per cominciare (seriamente) a discutere di Nikola Maksimovic, finora un nome, un’idea, una tentazione, un obiettivo e da oggi una trattativa, avviata sporgendosi oltre i messaggi subliminali, facendo concretamente arrivare una proposta, aspettando una risposta che dìa un senso a quest’agosto consumato nel bel mezzo dell’area di rigore del Napoli ma vissuto pure a centrocampo e sulle fasce, perché la riviluzione silenziosa va avanti e certe evoluzioni inducono a sospettare che ci siano quattro mosse ancora, da qui al 31 agosto, che De Laurentiis, Giuntoli e Sarri vorrebbero certificare.
CI SIAMO - I preliminari sono stati ultimati e ora ognuno sa ciò che si deve sapere, al netto della divagazioni, delle personali interpretazioni: il Napoli vuole Maksimovic, e se il Torino non ne ha avuto percezione, adesso può ritenersi anche informato della offerta - dodici milioni di euro: dieci più due di bonus - ch’è utile per rompere il ghiaccio, per ricevere una controrichiesta, semmai per accomodarsi ad un tavolo e cercare un accordo o farsene una ragione in un appuntamento da fissare per domani (volendo anche per stasera).(...)
37 milioni investiti dal Napoli in questo mese e mezzo di mercato, compresi i riscatti di Jorginho ed El Kaddouri
RIECCOLI - Il resto viene (sempre) da sé. Il Napoli non ha mai smesso di apprezzare Vrsaljko del Sassuolo, ma attualmente ha corsie intasate (Maggio, Hysaj, Ghoulam, Strinic e anche Zuniga): i movimenti in uscita possono aiutare a creare una piccola fortuna, per parare gl’investimenti già effettuati e per intervenire. Le voci trasversali che annunciano interesse del Psg e dell’Arsenal su Ghoulam costituiscono un fattore e l’eventuale cessione dell’algerino aprirebbe la fascia a Vrsaljko; mentre l’altro nome che sta sul taccuino di Giuntoli è quello di Sala.
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