ROMA - Non c’è solo Bacca e la Roma è all’inseguimento di un grande centravanti. Il preferito di Garcia è Edin Dzeko, il centravanti bosniaco del Manchester City. L’attaccante è grande amico di Pjanic, che ha chiamato il figlio come lui. Insieme si ritrovano sempre in Nazionale e il centrocampista che è stato dichiarato incedibile dalla società ha detto spesso che Dzeko verrebbe volentieri alla Roma: «Io e Dzeko ci sentiamo spesso, parliamo anche dei nostri club: è stato un anno difficile per lui, è molto forte, ha tanta qualità. Per una squadra un giocatore come lui fa bene: ha vinto tanto e mi farebbe piacere averlo sempre vicino». Parole pronunciate a Roma tv, qualche giorno fa, quasi un consiglio spassionato alla società. E Garcia, nei colloqui avuti nei giorni scorsi con Sabatini e con Pallotta, ha ribadito che gli serve un grande centravanti. Uno come Dzeko, appunto, o Higuain, difficilmente raggiungibile. Sono i suoi due preferiti, dopo aver preso atto del fallimento di Doumbia, sul quale c’era stato il suo avallo al momento dello sciagurato acquisto di gennaio.
VUOLE L’ITALIA. Dzeko è sul mercato. Non ha fatto bene quest’anno nel Manchester City, ha realizzato solo sei gol, con 32 presenze. L’attaccante bosniaco è stato inserito nella trattativa con il Liverpool per Sterling, ma Edin non ha accettato di essere considerato una pedina di scambio. Dzeko è attratto da un’esperienza in Italia e parlando con Pjanic si è fatto un’idea molto positiva della Roma. Il problema è l’ingaggio. Il 20 agosto dello scorso anno ha rinnovato il contratto con il City per altri quattro anni. Guadagna sei milioni a stagione. Il club inglese si accontenterebbe di una cifra tra i quindici e i venti milioni, per cercare di accontentare Dzeko la Roma deve trovare una formula con i bonus per non stravolgere il monte ingaggi.
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