NAPOLI - La svolta a sorpresa è arrivata: Maurizio Sarri è il nuovo allenatore del Napoli. L'accordo è stato raggiunto con il presidente De Laurentiis in un incontro sulla terrazza dell'hotel Vesuvio, in pieno centro città. Il tecnico aveva lasciato nei giorni scorsi la panchina dell'Empoli, al termine di una stagione molto positiva chiusa con una salvezza tranquilla e soprattutto mostrando durante tutto l'arco del campionato una squadra sempre organizzata, propositiva e vogliosa di imporre il suo calcio.
MODULO - Con il suo 4-3-1-2 Sarri ha plasmato un Empoli che giocava a memoria, ma nella sua carriera il tecnico ha mostrato molta duttilità tattica, adattando la squadra agli uomini che ha avuto a disposizione. Fra gli schemi preferiti da Sarri c'è anche il 4-2-3-1 utilizzato negli ultimi anni con Benitez e che potrebbe essere riproposto anche in azzurro.
TIFOSO - Sarri, nato a Napoli dove il padre lavorava all'Italsider di Bagnoli, ma cresciuto in Toscana, non ha nascosto in un'intervista di qualche mese fa di essere proprio tifoso azzurro: "Da piccolo tifavo Napoli, a Figline ero l'unico. Tutti gli altri ragazzi erano del Milan, dell'Inter, della Juve, della Fiorentina, ma a me sembrava naturale tifare per la squadra della città dov'ero nato".
RINFORZI - A Napoli Sarri ritroverà Sepe, portiere che ha avuto quest'anno ad Empoli e che rientra dal prestito, ma potrebbe avere a disposizione anche Valdifiori, regista dei toscani che quest'anno è stato l'autentica luce del gioco della sua squadra. Il presidente De Laurentiis lo corteggia da mesi e potrebbe anche definire l'operazione nel giro di pochi giorni.
LE REAZIONI - Negli occhi di tutti i tifosi azzurri c'è ancora l'autentica lezione di calcio data dall'Empoli al Napoli poco più di un mese fa (finì 4-2). Ed è per questo che l'arrivo di Sarri da molti sostenitori azzurri è stato accolto con soddisfazione: alla piazza non erano molto gradite le soluzioni Spalletti e Prandelli, ipotesi che sembravano calde dopo il no di Emery del Siviglia. Di sicuro, però, c'è anche chi ritiene la scelta di Sarri un evidente segno di ridimensionamento del progetto: molti temono che ora possano anche arrivare cessioni eccellenti.
BIGON - Nel giorno dell'arrivo di Sarri è stato ufficializzato anche l'addio al Napoli del ds Bigon, arrivato in azzurro sei anni fa dopo la partenza di Marino: "La SSC Napoli comunica che Riccardo Bigon ha rassegnato le dimisioni dal ruolo di Direttore Sportivo - si legge in un comunicato - Il Presidente Aurelio De Laurentiis ringrazia Bigon per il lavoro svolto in questi anni".