ROMA - Il futuro è adesso. Uno slogan che si adatta a meraviglia e scelto come filosofia dalla Ternana Calcio, una delle società non solo di B che ha fatto del settore giovanile il punto di forza della propria attività. La retorica dei giovani, di cui in tanti si riempiono la bocca, è stata sostituita da fatti concreti nel club umbro del presidente Francesco Zadotti che, non a caso, continua a sfornare talenti e ha la rosa con l’età media più bassa del campionato cadetto. L’ultimo esempio è Filippo Marricchi, il baby portiere, nato del 1999, scovato nall’Orvietana, già Nazionale Under 15, finito nel mirino della Juve e valutato insistentemente da Milan e Inter. Già durante la gestione di Mimmo Toscano il ragazzone, quasi 190 centimetri d’altezza, aveva meritato di andare ad allenarsi con il preparatore dei portieri della prima squadra e adesso sta per andare a difendere la porta della Primavera rossoverde. Insomma, un talento assoluto su cui puntare. Come spiega lo stesso responsabile del settore giovanile ternano, Gianluca Torma: «Ha qualità tecniche evidenti, ma Filippo ci sta anche con la testa. Sempre concentratissimo, prende tutto sul serio, è determinatissimo a fare bene. Noi crediamo molto in lui e stiamo valutando le richieste che ci sono giunte da società di Serie A, ma senza metterlo sotto pressione, è giovanissimo».
NON SOLO JUVE - Una tradizione che si rinnova con la Juve. Ma la Ternana continua a lavorare anche con altri club di primo livello come la Fiorentina a cui è stato ceduto il difensore centrale Damiano Landi, un 1999. All’Empoli è andato l’attaccante Laurenti della stessa annata. Mentre Andrea Leonardi, centrocampista del 2000, è finito alla Roma. L’altro Nazionale Under 15, Alessandro Carnicelli (‘99) è diventato un caso dopo che la Figc lo ha svincolato d’ufficio anche per motivi familiari. Sulle tracce di Candreva, Jimenez e Kharja ci sono comunque già stati altri interessanti elementi come Ignazio Battista (’97), trequartista tarantino alla Robben, l’attaccante Giuseppe Tedesco (’97), scovato ad Altamura e di recente è stato acquisito dalla Frattese il centrocampista Simone Tascone (’97) già con presenze e gol in Serie D. Insomma, la Ternana alimenta il proprio settore giovanile con lo sguardo decisamente rivolto al futuro.
LA CARICA DEI 300 - Tra l’altro, valorizzare prodotti del proprio vivaio è una mission precisa per il club umbro che può contare su un azionista di maggioranza come il presidente Edoardo Longarini. L’estate scorsa sono stati tanti i rumors relativi a un possibile disimpegno dell’imprenditore di Tolentino. Invece, la possibilità di poter contare su una “cantera“ d’avanguardia ha rilanciato il progetto. L’obiettivo è un’attività sostenibile dal basso. Tesser ha saputo capitalizzare il lavoro impostato negli ultimi anni dal ds Vittorio Cozzella e proseguito da Gianluca Torma, attuale responsabile delle giovanili. Il tecnico ha potuto così inserire nella rosa della prima squadra diversi ragazzi fatti in casa: Taurino, Boninsegni, Palumbo, Gagliardini, Valjent e Russini alcuni dei quali hanno già debuttato in B. D’altra parte di «materiale» ce n’è in abbondanza con 300 giovani compresi in una fascia d’età che va dai 6 ai 19 anni. Di recente è stata allestita una scuola calcio affiliata al Settore giovanile e scolastico della Figc. Gli elementi che provengono da fuori regione (prevalentemente da Lazio, Puglia e Campania) sono seguiti da tutor che s’interessano anche della formazione scolastica e dell’educazione quotidiana con un servizio di foresteria gestito direttamente dalla società grazie al lavoro del segretario organizzativo Massimo Picotti e della segretaria Giulia Silvestri. Insomma, la Ternana non lascia a al caso. Sì, il futuro è adesso!