Calciomercato, Real: «Nessuna pressione per inchiesta su Neymar»

A smentire l'indiscrezione, diffusa ieri sera dall'emittente catalana RAC1, è stato oggi il presidente del club madrileno, Florentino Perez. «La notizia è assolutamente falsa e assurda», ha detto Perez che ha chiesto una rettifica «chiara e immediata»
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MADRID - Il Real Madrid non è mai intervenuto per far partire l'inchiesta sul trasferimento di Neymar al Barcellona, che ha portato venerdì scorso il presidente del club catalano, Sandro Rosell, a dimettersi perché incriminato per falso e appropriazione indebita. A smentire l'indiscrezione, diffusa ieri sera dall'emittente catalana RAC1, è stato oggi il presidente del Real, Florentino Perez. "La notizia è assolutamente falsa e assurda", ha detto Perez che ha chiesto una rettifica "chiara e immediata" e ha dato mandato ai suoi legali di procedere contro l'emittente. Nel corso della trasmissione "la tua opinione", il giornalista Xavi Bosch aveva lasciato intendere che il Barcellona aveva il sospetto che Perez avesse chiamato l"ex premier Jose Maria Aznar per chiedere al ministro della giustizia, Alberto Ruiz-Gallardon, di intervenire presso il giudice della Procura nazionale Pablo Ruz affinché accettasse e mandasse avanti - com'è poi avvenuto - la denuncia che il socio del Barca Jordi Casi aveva presentato contro Rosell.

PRESIDENTE BARCELLONA - Intanto, sempre oggi, il nuovo presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, ha tentato di gettare acqua sul fuoco di una polemica che rischia di espandersi: "Non sono malato di madridite, ho la barcellonite. Non ho l'ossessione dell'avversario e mi occupo solo della mia società". Ieri, in un'intervista a RAC1, aveva detto: "Stiamo vedendo da Madrid una certa belligeranza nei nostri confronti. Non accettano i nostri successi e il fatto che Messi e Neymar abbiano scelto il Barca e non il Real".



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