Valencia, Zaza: «L'esultanza? Per mio padre»

In Spagna si sono chiesti se il gesto delle "chiacchiere" fosse per il tecnico Marcelino, ma nel post partita è arrivata la spiegazione dell'attaccante italiano
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VALENCIA (Spagna) - Un gol dopo una lunga astinenza. Una panchina mal digerita, dopo lo splendido inizio di stagione. Simone Zaza, però, si è preso ieri la sua rivincita: è entrato nel primo tempo al posto dell'infortunato Santi Mina e nella ripresa ha segnato il gol del definitivo 2-0 per il Valencia contro il Betis Siviglia. Dopo la rete, l'attaccante lucano ha esultato facendo il gesto delle "chiacchiere" con la mano sinistra: un'esultanza che per molti, in Spagna, era rivolta più che alla stampa locale al tecnico Marcelino. Lo stesso Zaza, però, a fine gara ha spiegato il perché di quel gesto: "Era un messaggio per mio padre. Mi faceva notare che nelle ultime partite non segnavo mai e con quel gesto ho voluto dirgli 'calmati papà'. E' un gioco, uno scherzo con lui, che è il mio primo fan".

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