Barcellona-Real Madrid 5-1: manita e Conte sempre più vicino

I blaugrana, nel primo derby di Spagna senza gli extraterrestri Cristiano Ronaldo e Messi, rifilano un doloroso 5-1 ai blancos e segnano il destino di Lopetegui. Grande mattatore del pomeriggio catalano, Luis Suarez, autore di una tripletta
Barcellona-Real Madrid 5-1: manita e Conte sempre più vicino© AP
Andrea De Pauli
5 min

BARCELLONA (SPAGNA) - Cinque gol uno più bello dell’altro e il Barça pare dare un ceffone definitivo al futuro in blanco del desolato Julen Lopetegui, che a questo punto ha il destino segnato. In rampa di lancio Antonio Conte. Grande protagonista della gara, uno strabordante Luis Suarez, che in assenza di Messi, sigla una splendida tripletta. Per i blaugrana a segno anche Coutinho e Arturo Vidal. Di Marcelo il momentaneo 2-1 delle merengues. Barça che si ripiglia la vetta solitaria della Liga, cacciando il Real a ben 7 punti di distanza.

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GLI SCHIERAMENTI - Confortato dall’ottima prestazione di Champions con l’Inter, Valverde decide saggiamente di replicare l’undici che si è imposto con autorità sui nerazzurri, con Rafinha nei panni del vice Messi e Coutinho alto a sinistra, che cede il posto sulla mediana al connazionale Arthur. Lopetegui risponde con un undici prudente, con il centrale Nacho riadattato al ruolo di terzino destro, per supplire l’assenza dell’unico indisponibile Carvajal, e Varane, protagonista dei due erroracci costati l’ultima sconfitta interna con il Levante, che torna a fare coppia in mezzo all’area con Sergio Ramos, dopo la gara di Coppa Campioni col Viktoria Plzen passata per intero in panchina. Davanti, a Marco Asensio viene preferito nuovamente Isco, in supporto a Bale e Benzema.

UNO DUE - I primi a provare a pungere sono i blancos, che dopo una manciata di minuti ci provano con una girata di Benzema, che servito da Bale non trova la porta. È, comunque, il Barça a fare la partita, approfittando soprattutto dell’autostrada che Nacho, spesso troppo accentrato, concede sulla mancina a Jordi Alba, che alla terza incursione trova l’assist in orizzontale per Coutinho, che non fallisce. Appena una decina di minuti e i blaugrana sono già avanti. Al 19’, poi, solo il miglior Courtois può evitare il raddoppio con un paratone a mano aperta su una botta dal limite di Arthur, servito involontariamente dal disastroso Nacho. Al 28’, poi, il Var entra per la prima volta nella storia del Clásico per sanzionare un solare fallo da rigore di Varane su Luis Suarez. Lo stesso Pistolero s’incarica di trasformare il tiro dagli undici metri e non lascia scampo al portiere belga. La frazione si chiude con il Barça che fallisce un paio di ripartenze che avrebbero potuto portare al tris.

MANITA - La ripresa si apre con Lucas Vazquez che subentra a Varane e prende possesso della corsia destra merengue, con il conseguente passaggio alla difesa a tre, formata da Nacho, Casemiro e Sergio Ramos. Scelta che pare azzeccata, visto che dopo neanche cinque minuti il subentrato Lucas lancia Isco in area, che a sua volta serve al centro Marcelo. Svantaggio dimezzato per i blancos, che prendono coraggio e, varcato il 10’, colgono un clamoroso palo con Modric. Scampato il pericolo, il Barça si ridesta e, al quarto d’ora, colpisce il suo legno con Suarez, al termine di un’azione avvolgente. Poi è lo scatenato Jordi Alba a vedersi deviare in angolo un tiro a botta sicura da Sergio Ramos. Cambio di fronte e Benzema si divora il pari con una capocciata fuori bersaglio da ottima posizione. Chi non fallisce, dall’altra parte, è il solito Suarez, che trova il secondo gol personale di testa, su perfetto centro di Sergi Roberto. Pochi istanti e l’uruguaiano cala addirittura il tris, con un morbido pallonetto su imbeccata dell’ottimo Sergi Roberto. E sono 10 gol in 11 derby di Spagna per l’attaccante uruguaiano. Allo scadere, il subentrato Arturo Vidal completa la manita. Barça a +7 dal Real e ciao ciao Lopetegui.

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