© Getty ImagesBARCELLONA (SPAGNA) - Si svegliano tardi i rincalzi del Real Madrid, che sotto di tre reti, tentano il recupero negli ultimissimi scampoli nel gara di recupero della 34ª di Liga contro il Siviglia, chiudendo sul 3-2. Nell’altra gara rimandata a causa della finalissima di Coppa del Re, facile successo per il Barça, che s’impone per 5-1 sul Villarreal e mantiene, così, il sogno di chiudere senza sconfitta il torneo.
TROPPO TARDI - È un Real Madrid irriconoscibile quello lanciato in campo da Zidane al Sanchez Pizjuan di Siviglia, e non solo per lo stravolgimento completo della formazione. Ovviamente l’assenza dei vari Cristiano Ronaldo, Bale, Marcelo, Kroos e Modric pesa eccome, ma la prova delle seconde linee merengues è davvero deludente. La superiorità territoriale esibita fin dai primi minuti dagli andalusi trova premio, al 26’, con il vantaggio firmato da Ben Yedder, che servito da una torre di Muriel infila Kiko Casilla. Proprio allo scadere del primo tempo, poi, arriva anche il raddoppio di Layun, liberato da uno scarico di N’Zonzi. Ad inizio ripresa, il grande ex Sergio Ramos ha la possibilità di dimezzare lo svantaggio dal dischetto, per un netto rigore di Franco Vazquez su Lucas Vazquez, ma colpisce in pieno la traversa. Il capitano blanco, poi, si rende protagonista della sfortunata autorete che vale il tris ai ragazzi dell’erede di Montella, Joaquin Caparros. Nel finale il Real reagisce orgogliosamente con il gol del subentrato Borja Mayoral e con un secondo rigore, stavolta trasformato da Ramos. Troppo tardi. È sconfitta per gli uomini di Zizou.
GLI IMBATTIBILI BLAUGRANA - Nessun problema, invece, per i freschi campioni di Spagna del Barça, che nonostante qualche variazione sul piano base, sbrigano in scioltezza la pratica Villarreal. Una decina di minuti e i blaugrana sono già avanti con Coutinho, che ribatte in rete una difettosa respinta di Asenjo su un precedente tentativo di Dembelé. Altri cinque giri di lancette ed ecco il raddoppio di Paulinho, al termine di una giocata pitagorica confezionata da Iniesta e Digne. Allo scadere della prima frazione, poi, Messi cala il tris, dopo una triangolzione fantascientifica con Iniesta. Ad inizio ripresa, una fortunosa deviazione del subentrato Nick Sansone pare rimettere in partita il Sottomarino Giallo, che però finisce per affondare definitivamente, negli ultimi scampoli, colpito per due volte da Dembelé, che prima insacca servito da un superlativo Rakitic, poi chiude un vertiginoso contropiede. E sono 43 le gare consecutive senza sconfitta per gl’imbattibili ragazzi di Valverde.