ROMA - L'Europeo dell'Italia è già finito. Ed è il terzo fallimento di fila: dopo Serbia 2016 (fuori nei quarti contro il Kazakistan) e Colombia 2016 (fuori contro l'Egitto negli ottavi al Mondiale), la Nazionale si ferma addirittura nella fase a gironi. Non era mai successo in 10 precedenti edizioni. Dopo il pareggio contro la Serbia serviva una vittoria (o un pareggio segnando almeno tre gol) contro la Slovenia padrona di casa: è invece arrivata una sconfitta (2-1), che fa il bis con quella dell'Europeo del 2014. Che l'Italia, però, vinse ad Anversa. Montemurro, presidente della Divisione Calcio a 5, è amareggiato: «Ho tifato Italia con grande slancio ed entusiasmo. Per i nostri colori e per tutto il movimento del Futsal italiano. Purtroppo non basta tutta la mediaticità che abbiamo costruito intorno a questo evento né la grande passione dei tifosi per ottenere dei risultati. Servono programmazione, organizzazione, una strategia che valorizzi i giovani talenti e che sia di traino per tutte le nostre squadre di calcio a cinque. Tutte cose che mancano da troppo tempo e che ho provato a denunciare in ogni occasione sia sui media che in consiglio federale, arrivando anche a forti scontri con i vertici del Club Italia». Il presidente conclude mandando un messaggio chiaro e definitivo: «Ora si deve voltare pagina. Mi aspetto un atto di responsabilità da parte dello staff tecnico e mi aspetto che finalmente al direttivo del Calcio a cinque sia data la possibilità di decidere per le sue nazionali. Il Futsal deve essere del Futsal».