MILANO - Andrea Pinamonti ha incontrato i bambini della Junior Tim Cup nella sala stampa dello stadio “Benito Stirpe”. Dagli studi per la maturità passando per il sogno della convocazione in azzurro, l’incrocio con l’amico Zaniolo e gli obiettivi con il Frosinone: l’attaccante del Frosinone si è raccontato con grande onestà.
Nel 2017 ha rinunciato a due amichevoli con la Nazionale per preparare l’esame di maturità. Che consiglio darebbe ai ragazzi maturandi che tra pochi mesi affronteranno questa prova per conciliare lo studio con lo sport o più in generale una loro passione?
“Avevo fatto una promessa ai miei genitori, dovevo recuperare i tanti giorni persi a causa degli allenamenti mattutini. Ai ragazzi consiglio di portare a termine questo percorso per poi concentrarsi sullo sport una volta conseguito l’importante traguardo della maturità”.
Che cosa ricordi del periodo del calcio giovanile quando ci mettevi 3 ore al giorno per fare allenamento? Hai mai pensato di abbandonare e cambiare sport?
“Ci sono state delle difficoltà, come i lunghi viaggi per andare all’allenamento. E’ stato un periodo complicato ma quando si ha un obiettivo in testa i sacrifici passano in secondo piano”.
Quanto è stata importante la tua famiglia e le società nelle quali hai giocato per farti arrivare fino qua?
“La mia famiglia mi ha aiutato tanto e li ringrazio per i sacrifici che hanno fatto per me. Anche le società hanno avuto un impatto importante, dal Chievo passando per l’Inter e il Frosinone adesso”.
Sabato sfida alla Roma: che cosa vorresti dire al tuo ex compagno Zaniolo? In cosa vi assomigliate e in cosa siete differenti?
“Zaniolo è un mio grande amico e abbiamo vissuto tanti momenti belli insieme sia in Nazionale che nella Primavera dell’Inter. Lui è vivace come me,: ci siamo trovati bene anche fuori dal campo e mi farà molto piacere rivederlo. Spero solo che contro di noi non faccia bene come sta facendo fino ad ora”.
A giugno si terranno i Mondiali Under 20 in Polonia e gli Europei in Italia con l’U21. Che prospettiva hanno le squadre azzurre secondo te?
“Entrambe ambiscono a risultati importanti perché ci sono giocatori di livello e con tanta voglia di emergere. Sono sicuro che faranno bene”.
Mancini ha dimostrato di puntare molto sui giovani. Cosa vorresti dirgli per convincerti a convocarti?
“Le parole in questi casi non servono, devo dare il massimo in campo per poi far valutare al ct una mia eventuale convocazione” .
Cosa daresti per la salvezza del Frosinone?
“Darò tutto me stesso. La classifica ancora non ci ha condannati e daremo l’anima fino alla fine. Lotteremo anche per rendere orgogliosi i nostri tifosi”.